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MAGGIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
58
Fieldbus & Networks
Sul campo
(
I
n gennaio 2012 è entrato in funzione il
nuovo centro logistico di Phoenix Contact
a Cesano Maderno, dove la multinazionale
ha trasferito il magazzino prima ubicato a
Cusano Milanino, di fianco alla sede. Si
è trattato di un importante investimento, con
cui la multinazionale ha voluto dare un chiaro
segnale a partner, clienti e collaboratori della
sua ‘customer orientation’. “Il tutto si inquadra
nell’ambito di una più ampia operazione di ri-
organizzazione delle attività di tutte le 50 filiali
da parte della casa madre tedesca, chiamate
a passare da una logica di sviluppo orientata
al prodotto a una incentrata sul cliente” ha
riferito Francesco Lanzani, direttore generale
di Phoenix Contact Italia. “Tutte le filiali si
compongono oggi di tre divisioni: Device Con-
nectors, Industrial Components&Electronics,
Control Industry Solutions, per seguire con risorse specifiche clienti
omogenei, ‘parlando la stessa lingua’ e comprendendo appieno le
necessità dell’utenza”.
La nuova struttura logistica permetterà a Phoenix di migliorare le
sue performance in termini di tempi di consegna dei prodotti, of-
frendo un migliore servizio e ampliando anche la gamma dei pro-
dotti movimentati. “Il nostro obiettivo è supportare efficacemente la
crescita del business aziendale, anche per il futuro e per almeno una
decina d’anni, in termini sia di volume ordini evasi, sia di quantità
dei prodotti trattati” ha sottolineato Gabriele Donati, responsabile
del progetto e della conduzione logistica. “Passo dopo passo intro-
durremo anche ulteriori sistemi automatizzati, la struttura è stata
infatti concepita per poter
essere ampliata senza diffi-
coltà, aggiungendo sensori,
motori, tappeti, telecamere
IP senza la necessità di sten-
dere un’altra rete Ethernet”.
Rigorosamente
‘fatto in casa’
Il nuovo magazzino occupa
una superficie di 2.950 m
2
con un’altezza utile di 7,5
m, utilizzati finora solo per
la metà. Il progetto è stato
realizzato utilizzando solo
prodotti Phoenix Contact, a
parte quelli di cui l’azienda
non disponeva, e di una
progettazione svoltasi inter-
namente: “Grazie ai sistemi
che abbiamo implementato
il magazzino a pieno regime
avrà la capacità di evadere
2.700 righe/giorno” ha con-
fermato Donati.
L’intera linea di conveyoring, che veicola i colli attraverso il magaz-
zino fino all’area di spedizione, è controllata da un PLC che legge
i dati rilevati dai sensori e dagli scanner disposti lungo la linea e
gestisce tutti i motori via Profinet. Sono gli scanner, presenti lungo
tutto il percorso delle tre rulliere implementate, a leggere i codici
posti sui colli e permetterne lo smistamento automatico, ottimiz-
zando i percorsi in base all’ubicazione dei prodotti da prelevare.
Le informazioni rilevate da questi scanner vengono convogliate in
un pulpito, che funge da quadro centrale di comando. Qui si trova
un PLC modello ILC 390, che controlla l’impianto con estrema ve-
locità di calcolo e un tempo di ciclo inferiore ai 2 ms. Sempre qui
risiede l’interfaccia uomo macchina modello TP3121T, dotata di
touch panel e Scada. Questo HMI permette di visionare grafica-
mente il movimento dei colli, per controllare al meglio il processo
di spedizione e intervenire in modo tempestivo in caso di errore
nell’inserimento dei materiali richiesti. Consente inoltre il controllo
e la remotazione via Web, permettendo per esempio l’accesso ai
dati per l’analisi statistica dei movimenti di magazzino direttamente
dagli uffici. La rapida comunicazione tra PLC e HMI è garantita da
LA NECESSITÀ DI CREARE UN NUOVO CENTRO
LOGISTICO È DIVENTATA PER PHOENIX
CONTACT UN’OCCASIONE PER SFRUTTARE LE
CARATTERISTICHE E LE CAPACITÀ DEI PROPRI
PRODOTTI
OLTRE IL SEMPLICE
MAGAZZINO
di
Ilaria De Poli
La linea di conveyoring, che veicola i colli attraverso il magazzino
fino all’area di spedizione, è controllata da un PLC
Il PLC centrale legge i dati rilevati
dai sensori e dagli scanner disposti
lungo la linea di movimentazione e
gestisce tutti i motori via Profinet