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MAGGIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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tal modo, i prodotti che supportano la tecnologia EnOcean si possono
integrare in modo semplice nelle reti che impiegano standard aperti.
Oltre agli standard di comunicazione legacy della building automa-
tion, la tecnologia EnOcean si può collegare a telefoni cellulari sem-
plicemente utilizzando un PC che funga da unità centrale di controllo.
Questa avrà dunque due interfacce, una connessa a unità GSM, MAC
OS o Google Android, l’altra a sensori e attuatori EnOcean. Una volta
definiti i parametri sul cellulare, basta fare il download dell’applica-
tivo appropriato per fare in modo che l’amministratore dell’edificio
riceva eventuali segnali di allarme dalla rete della struttura diretta-
mente sul suo cellulare. Alcune soluzioni prevedono l’integrazione
anche di telecamere IP; l’accesso al sistema è permesso solo se la
persona è autorizzata.
EnOcean Dolphin: nuovo riferimento
per le WSN
Finora i sensori wireless self-powered di EnOcean sono stati in
grado solo di trasmettere. Con la sua nuova piattaforma brevettata
Dolphin, EnOcean ha introdotto moduli compatti plug&play che la-
vorano in modo autonomo per quanto concerne l’alimentazione e in
modalità bidirezionale. Cuore dell’architettura del sistema Dolphin
sono i moduli wireless STM 300, TCM 300 e TCM 320.
Il primo presenta fra le caratteristiche un’interfaccia basata sull’e-
nergy harvesting per l’implementazione di prodotti self-powered.
STM 300 può essere alimentato con celle solari disponibili in due
misure. I moduli trasmettitori TCM 300 e TCM 320 costituiscono dei
building block ideali per componenti che devono essere alimentati
in modo continuo, come i gateway. I moduli sono molto semplici da
programmare nell’ambiente di sviluppo API di EnOcean, così i part-
ner OEM attivi in settori differenti possono semplicemente integrare
questi nuovi moduli nella loro gamma di prodotti. Profili standardiz-
zati per i sensori garantiscono l’interoperabilità dei dispositivi finali,
il che significa che soluzioni di fornitori differenti possono comunque
comunicare e cooperare l’uno con l’altro in un solo, e nello stesso
sistema. Inoltre, la piattaforma è compatibile anche con le soluzioni
precedentemente immesse sul mercato, con i dispositivi wireless
unidirezionali in tecnologia EnOcean già disponibili.
Questa capacità di trasmissione bidirezionale rende i moduli adatti
ad applicazioni industriali rilevanti per la sicurezza, dove la ricezione
di un segnale wireless deve essere garantita. In assenza dell’appo-
sito segnale di ritorno, viene visualizzato un report o un messaggio e
viene attivato il comando più adatto. In questo modo, per esempio,
si possono immediatamente rilevare dei difetti nel sistema e cor-
reggerli.
Flessibilità di misura
La tecnologia wireless senza batterie EnOcean si è imposta negli
ultimi anni quale standard wireless per gli edifici sostenibili e sta
ora guadagnando significativamente terreno nel campo degli im-
pianti di automazione industriale. Rende possibile attivare sistemi
di monitoraggio affidabili dello status dei macchinari e dei processi,
oltre a semplificare il cablaggio. Le informazioni si possono rilevare e
recuperare anche da luoghi inaccessibili. È così possibile rispondere
ai requisiti richiesti velocemente, in modo flessibile ed efficiente, per
fare un uso ottimale delle capacità esistenti.
(*) Executive VP e Co-fondatore di EnOcean
EnOcean
N
egli edifici ecosostenibili è già possibile installare in modo semplice e con tempi ridotti diversi
dispositivi basati sui sensori wireless autoalimentati EnOcean, che offrono elevata flessibilità,
nessun costo di manutenzione e la possibilità di misurare l’energia utilizzata e il risparmio sui
costi. Le soluzioni wireless EnOcean ricavano infatti energia dall’ambiente circostante e la producono in
completa autonomia utilizzando specifici sistemi di automazione che non necessitano di manutenzione.
L’energy harvesting e la tecnologia wireless permettono alle imprese di ottenere significativi risparmi
sul consumo di energia e di ridurre i costi operativi attorno al 40%. La tecnologia EnOcean, supportata
dai partner Idea (Gruppo Giordano), myGekko, M31, SystemHouse ed EnOcean, è attualmente utilizzata
in oltre 200.000 edifici in tutto il mondo.
La tecnologia EnOcean energy harvesting offre ampia compatibilità con gli standard tecnici già esistenti,
assicurando l’interoperabilità con le varie soluzioni offerte dai produttori finali. Attraverso un articolato
e completo programma di formazione e un ampio portafoglio di design e di piattaforme di sviluppo,
EnOcean ha creato un vasto consenso in tempi molto brevi. Numerose aziende di primo piano a livello
mondiale, che operano nel settore delle costruzioni, si sono consorziate per costituire EnOcean Alliance.
La partnership ha lo scopo di identificare innovative soluzioni di automazione nei progetti di edilizia
sostenibile, finalizzate a ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici, rendendoli più flessibili e meno
costosi. L’organizzazione persegue l’obiettivo di standardizzare e internazionalizzare la tecnologia wire-
less per l’energy harvesting e di creare interoperabilità tra i prodotti dei partner OEM.
Attualmente più di 250 aziende aderiscono a EnOcean Alliance, presenti in più di 20 Paesi nel mondo
per un totale di più di 850 dispositivi disponibili, interoperabili tra di loro. Il quartier generale dell’orga-
nizzazione no-profit è situato a San Ramon, California; per informazioni basta consultare il sito
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