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MAGGIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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dati a intervalli casuali riduce infatti al minimo le probabilità di colli-
sione. L’installazione e l’operatività in parallelo di centinaia di switch
e sensori wireless in un’area ristretta, dunque, non creano problemi.
Ogni modulo EnOcean possiede un unico numero identificativo a 32-
bit tale da escludere qualsiasi possibilità di sovrapposizione con altri
switch wireless. La distanza che i sensori wireless EnOcean possono
coprire è di 300 m in campo aperto e di 30 m all’interno di edifici.
Interoperabilità assicurata
anche nella building
L’integrazione della tecnologia wireless con soluzione di Energy har-
vesting i EnOcean offre notevoli opportunità anche nel campo della
building automation. Qui vengono già impiegati numerosi standard
e protocolli di comunicazione, la maggior parte dei quali è stato svi-
luppato in modo indipendente l’uno dall’altro e per scopi differenti.
Per esempio, LON e Bacnet sono spesso utilizzati per controllare il
riscaldamento/condizionamento, mentre Dali è più adatto per appli-
cazioni d’illuminazione anche in campo industriale. A ogni modo, tutti
questi protocolli hanno in comune il fatto di combinarsi facilmente
con la tecnologia EnOcean, perciò questa soluzione autonoma per
quanto concerne l’alimentazione si può aggiungere alle reti legacy
della building automation per ottenere significativi vantaggi in ter-
mini di flessibilità, comfort e convenienza, al contempo con un con-
sumo energetico ridotto.
In più, tutti i prodotti a tecnologia EnOcean sono interoperabili, il che
significa che unità e sistemi di produttori differenti possono lavorare
insieme comunicando indifferentemente via LON, KNX, Bacnet, TCP/
IP o Ethernet. Tale caratteristica è resa attiva grazie ai profili EEPs
(EnOcean Equipment Profile) sviluppati da EnOcean Alliance nella
specifica della tecnologia. Società attive a livello mondiale nell’am-
bito dell’elettronica e della building hanno aderito alla Alliance per
promuovere e realizzare nuove soluzioni di automazione per facili-
tare la costruzione di edifici sostenibili, rendendo le strutture più
efficienti dal punto di vista energetico, più flessibili e meno costose.
La specifica attualmente pubblicata contiene EEPs che descrivono le
differenti funzioni di switch, remote control, sensori e combinazione
di sensori per il rilevamento di temperatura, luminosità, movimento e
umidità. Inoltre, EEPs definisce anche degli attuatori, come gli switch
di attuazione e i dimmer. I concetti legati a una gestione sostenibile
dell’energia si possono così integrare senza troppe difficoltà. I diffe-
renti tipi di strumenti sono collegati alle reti tramite gateway che im-
piegano software e tabelle per tradurre i profili di comunicazione. In
C
on energy harvesting si intende la capacità di
ricavare energia dall’ambiente circostante, per
esempio da un movimento meccanico, dalla luce
o dalle differenze di temperatura. Questo rende possibile
la produzione di componenti che lavorano in modo indi-
pendente da una fonte di energia esterna, eliminando
così anche la necessità di batterie e cavi di alimentazione.
Una combinazione di componenti elettronici, energy har-
vesting e software rende possibile implementare sensori
wireless da usare in edifici di servizio, nell’industria e in
molti altri settori. L’applicazione della tecnologia wireless
self-powered ottimizza i processi di automazione, oltre a
ridurre i costi sia operativi, sia di approvvigionamento.
ENERGY HARVESTING
Schema di funzionamento della tecnologia EnOcean
La tecnologia EnOcean si può
collegare anche a telefoni cellulari