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maggio 2021 Fieldbus & Networks 19 Lo chiamano ‘reskilling’, ovvero riqualificazione professionale. Da anni se ne parla, giustamente, perché è un processo permanente, indispensabile per valorizzare nel tempo le risorse umane di un’azienda, ma anche per ripensare il proprio lavoro. A maggior ragione in tempi di pandemia… di Oscar Milanese i calcola che nel prossimo decennio il 15% delle persone saranno probabilmente costrette a cambiare lavoro a se- guito della trasformazione digitale, con un impatto che fa pensare alla Prima Rivoluzione Industriale del 1700, quando milioni di lavoratori lasciarono le campagne per andare a occuparsi nelle fabbriche. Certamente sono richiesti impe- gno e risorse finanziarie: le aziende non hanno solo il costo del lavoro da dover gestire, ma anche il costo della formazione dei dipendenti. E il tempo a disposizione è poco. Inoltre, l’età media dei lavoratori italiani, pari a 44 anni, sta au- mentando di 6 mesi ogni anno (dati Istat). Secondo le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale, nel 2025 un quarto degli occupati avrà un’età compresa tra i 55 e i 64 anni. Una grandissima parte dei lavoratori attualmente occupati in Italia si è formata in un periodo nel quale non esisteva il web e nulla era digitale. Per venire incon- tro a questa esigenza fioriscono quotidianamente offerte e proposte: coaching virtuale, webinar, e-learning, certificazioni online, spesso a basso costo o totalmente gratuite. Alcune grandi aziende lanciano piani formativi sulle tecnologie emergenti. Sentiamo il punto di vista dei responsabili di alcune note aziende del mondo dell’automazione. Fieldbus&Networks: Sempre più le aziende, nonché singoli operatori, necessitano di riqualificarsi per valorizzare le proprie competenze e aumentare la competitività. Il settore Tavola rotonda S dell’automazione non fa eccezione. Qual è la situazione dal suo punto di vista? Alessio Cocchi, country manager Italia di Universal Robots ( www.universal-robots.com ) : “Per Universal Robots la formazione è un asset fondamentale da presidiare, per diversi motivi. La transizione digitale e tecnologica è realtà e non può essere né negata né arre- stata. Per far sì che tale processo risulti sostenibile è però necessario investire nella formazione degli operatori: per preservare posti di la- voro, valorizzare competenze e supportare la crescita delle aziende. In secondo luogo, ritengo sia fondamentale formare per sfruttare al me- glio le opportunità offerte dalla robotica e dal 4.0. Infatti, è indubbio che il tasso di alfabetizzazione robotica sia, in alcune tipologie di imprese, piuttosto basso. Approfondire contenuti e tecnologie è essenziale per agganciare il treno della ripresa. In terzo luogo, credo che formare gli operatori sia il viatico fondamentale per qualificare il lavoro, fare in modo che questo diventi più soddisfacente e attiri, di conseguenza, sempre nuovi talenti. In ottica di CSR la formazione è uno dei traini più potenti per attirare persone motivate e capaci: offrire la possibilità di Fonte: Pixabay_fancycrave1 Alessio Cocchi di Universal Robots Reskilling, training, formazione Fieldbus & Networks

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