Automazione_Strumantazione_08_2013 - page 100

PRODOTTI E SOLUZIONI
novità
100
Ottobre 2013
Automazione e Strumentazione
A CURA DI JACOPO DI BLASIO
CONTROLLO
Un PLC robusto per ambienti estremi
Un nuovo sistema PLC rinforzato, presentato di recente da ABB,
è pensato come soluzione facile da implementare per controllare
equipaggiamenti che funzionano in condizioni avverse e in climi
estremi. Il nuovo PLC, denominato AC500-XC, è protetto contro
una varietà di minacce tra cui le temperature alte e basse, l’eleva-
ta umidità, la bassa pressione atmosferica, la nebbia salina ed i
gas pericolosi, le vibrazioni e gli urti.
Il PLC AC500-XC è la versione rinforzata del ben noto PLC mo-
dulare AC500 di ABB. Quasi tutti i moduli della gamma AC500
sono disponibili nelle varianti XC (eXtre-
me Conditions). Sul nuovo PLC gira lo
stesso codice di programmazione come
sull’AC500, permettendo agli utilizzato-
ri di migrare facilmente verso soluzioni
più robuste e semplificando lo sviluppo di
grandi sistemi che richiedono sia control-
lori standard che robusti. Questa compa-
tibilità tra le gamme si estende anche ai
PLC di sicurezza di ABB, l’AC500-S-XC.
Anche le dimensioni meccaniche e le spe-
cifiche elettriche delle connessioni sono
le stesse come nel PLC standard AC500,
permettendo il riutilizzo delle disposizioni
dei pannelli esistenti e del cablaggio.
Il funzionamento a temperature estese permette al PLC di operare
a temperature da -30 °C a +70 °C, con la possibilità di avviare il
sistema in modo affidabile anche a temperature molto basse, fi-
no a -40 °C. Con poche limitazioni, l’AC500-XC opera fino a 70
°C. Possono essere tollerati alti livelli di vibrazioni ed urti, con ac-
celerazioni fino a 4 g da vibrazioni occasionali fino a 500 Hz, o
fino a 2 g da vibrazioni sinusoidali. Il PLC può funzionare fino a
4.000 metri, ed offre una protezione EMC estesa contro sovraten-
sioni e transitori veloci, come pure dalle scariche elettrostatiche.
VISIONE
Un sistema di visone
rapido e compatto
FH di Omron è un sistema di visione veloce
ideato per ridurre i tempi di ciclo delle mac-
chine, mantenendo precisione ed affidabilità,
anche nelle condizioni operative più difficili. I
nuovi sistemi di visione FH sono stati apposi-
tamente progettati per un’integrazione effica-
ce con PLC, unità di motion control e sistemi
di controllo robotico, e sono ideali per le applicazioni in ogni ti-
po di macchina per produzioni ad alta velocità.
I sistemi di visione FH sono integrati con il software di automazio-
ne Omron Sysmac Studio che permette di programmare i princi-
pali componenti utilizzati in un sistema di automazione.
Il fulcro dei nuovi controllori è l’algoritmo di visione Shape Se-
arch III. Omron ha calcolato che il sistema è nove volte più rapi-
do degli algoritmi tradizionali di ricerca oggetti e che Shape Se-
arch III consente di effettuare misurazioni rapide e precise, anche
in presenza di immagini con luce e messa a fuoco non ottimali ed
oggetti da ispezionare posizionati e ruotati in maniera casuale o
sovrapposti. Queste prestazioni sono ottenibili senza che l’utente
debba eseguire particolari attività di calibrazione. I nuovi sistemi
di visione possono supportare più telecamere ad alta risoluzione,
senza ripercussioni sulle prestazioni o sulla velocità di acquisi-
zione delle immagini. Ciò consente a questi sistemi di gestire an-
che le attività di ispezione più complesse: in alcune applicazioni
è possibile utilizzare un solo controllore di visione.
I controllori di visione compatti FH di Omron offrono di serie l’in-
terfaccia EtherCAT. Ciò consente di ridurre i tempi di ciclo di co-
municazione a soli 500 µs e di realizzare l’implementazione di
motion control sincronizzato con il ciclo di comunicazione. I con-
troller offrono inoltre il supporto dei controlli .NET personalizzati,
con la possibilità di visualizzare prontamente le immagini e i ri-
sultati delle misurazioni su un PC esterno.
Omron HF ha un bus ad alta
velocità, quattro core, un nuovo
algoritmo di controllo e EtherCAT
Il nuovo AC500-XC è un PLC
per ambienti estremi di ABB
MISURA
Sensori fotoelettrici per ogni esigenza
Baumer ha allargato la sua serie di sensori fotoelettrici NextGen,
introducendo dopo O500 il nuovo O300 adatto soprattutto per
impianti dagli spazi ristretti, mentre O500 è ideale per applica-
zioni che richiedono un campo di lavoro maggiore. O300 offre
degli elevati campi di lavoro rispetto alle sue dimensioni e, allo
stesso tempo, è caratterizzato da un’alta affidabilità, grazie al-
la sua ampia riserva di segnale. L’immunità alla luce ambientale
permette il corretto funzionamento di O300 anche con condizioni
luminose difficili.
Inoltre, l’Opto-Asic di Baumer di ultima generazione rende il fun-
zionamento di questi dispositivi indipendente dal colore nel rile-
vamento degli oggetti. Come per l’O500, lo spot già allineato su
supporti specifici e la boccola metallica di montaggio riducono i
tempi di installazione. Anche il concetto di teach-in senza contatto
contribuisce alla sua affidabilità nel tempo. Grazie all’innovativo
qTeach, O300 è resistente ai problemi di usura e di tenuta.
Per programmare il sensore è sufficiente sfiorare la superficie di
teach-in con un utensile ferromagnetico, come per esempio un
cacciavite. Una lu-
ce led blu fornisce un
chiaro feedback otti-
co visibile da tutti i la-
ti, grazie al suo posi-
zionamento sulla testa del sensore.
Anche la serie O300 è disponibile in tre tecnologie: con soppres-
sione di sfondo, immune a colori e con campi di lavoro fino a 300
mm; con retro-riflessione, affidabile anche in presenza di superfici
a specchio e in presenza di sporco; con SmartReflect, che non ha
bisogno di un riflettore dedicato e ideale anche in presenza di vi-
brazioni (per esempio su nastri trasportatori, con il tappeto stesso
come riferimento).
O300 è in grado di rilevare oggetti attraverso fori di piccole di-
mensioni, come un sensore coassiale, già nella versione base.
I sensori fotoelettrici
NextGen O300
e O500 di Baumer
1...,90,91,92,93,94,95,96,97,98,99 101,102,103,104,105,106,107,108,109,110,...118
Powered by FlippingBook