Novembre/Dicembre 2017
Automazione e Strumentazione
SOFTWARE
approfondimenti
36
rigidi, verso un paradigma dove l’intelligence
a livello locale assume sempre più importanza.
L’interconnessione attraverso la tecnologia digi-
tale porta anche al concetto di ‘data-driven enter-
prise’, ossia di organizzazione guidata dai dati
che, tramite un
uso costante degli strumenti
analitici
, riesce a prendere decisioni di business
migliori. Ma ciò implica l’introduzione nell’im-
presa di tecnologie evolute, in grado di racco-
gliere in tempo reale, ad esempio, i dati sui difetti
riscontrati nei prodotti, e sulle variazioni da
apportare. Sulla base di tali informazioni diventa
poi possibile sviluppare una ‘digital intelligence’
in grado di fornire dati utili a indirizzare subito in
modo corretto i requisiti che utenti finali e consu-
matori hanno in mente per quegli stessi prodotti.
Altro aspetto chiave, strettamente legato all’in-
terconnessione e alla digitalizzazione dei pro-
cessi, è la security: pur rendendo la produzione
e le operation più efficienti, l’integrazione dei
sistemi, e trend come la
IoT, aumentano anche il
numero di endpoint con-
nessi, e di conseguenza in-
crementano i rischi di espo-
sizione degli ambienti di
fabbrica alle varie tipologie
di cyber-attacchi, richie-
dendo l’implementazione
sullo standard Ethernet di
una robusta infrastruttura di
networking.
Sistemi di controllo distribuito,
evoluzione necessaria
Nell’attuale scenario d’integrazione dei sistemi,
i
DCS costituiscono un anello chiave
e gio-
cano un ruolo più che mai importante, con un
mercato stimato di 15,42 miliardi nel 2016,
secondo la valutazioni della società di ricerche
MarketsandMarkets. La stessa società prevede
che il comparto raggiungerà 15,95 miliardi
quest’anno, per toccare 20,33 miliardi di dol-
lari nel 2022, con un CAGR (tasso di crecita
annuale composto) del 4,97% nel periodo ana-
lizzato. Il settore è previsto crescere soprattutto
in relazione allo sviluppo esplosivo del mercato
dell’energia a livello globale, e all’espansione
delle infrastrutture industriali nelle regioni
Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa.
Oggi però il problema è aggiornare i sistemi di
controllo distribuito, tradizionalmente concepiti
per eseguire il controllo di processi, e in molti
casi obsoleti, e anche costosi da manutenere,
in rapporto alle nuove esigenze di interconnes-
sione delle imprese. Oggi, i responsabili di fab-
briche e stabilimenti cercano infatti soluzioni
tecnologiche per ottenere una visione olistica
dell’impianto, non solo limitata alle variabili di
processo, ma estesa anche ai dati e informazioni
generati da altri sistemi di automazione e piatta-
forme di controllo complementari, come quelle
per il controllo e la distribuzione dell’energia,
delle attrezzature, dei sistemi di azionamento,
dei meccanismi di sicurezza fisica. In aggiunta,
spesso, l’integrazione di queste disparate piat-
taforme di controllo richiede molto tempo e
risorse economiche, senza contare che dover
manutenere differenti sistemi di automazione
rende difficile fornire la flessibilità e agilità
richieste dalle aziende moderne.
In risposta a queste esigenze, i moderni DCS
puntano a fornire un sistema di controllo in grado
di spaziare su tutto l’impianto, ed anche
in grado
di integrarsi con l’infrastruttura IT azien-
dale
. Quindi, pur continuando a fornire le fun-
zionalità essenziali di controllo di processo e di
migliaia di I/O, i sistemi di controllo distribuito
moderni permettono di ottenere una
visibilità sui
dati relativi a un intero stabilimento
, oltre alla
flessibilità che deriva dall’interconnessione con i
sistemi informativi dell’impresa, dove risiedono
le informazioni di business.
Un buon esempio può essere rappresentato dal-
la piattaforma Aprol, un DCS introdotto nel
nostro paese nel 2016 da
B&R Automazione
Industriale
. A funzionalità evolute di controllo
di processo, Aprol affianca quelle di automa-
zione di interi stabilimenti e fabbriche, di au-
tomazione dell’infrastruttura, di monitoraggio
delle condizioni delle attrezzature, di controllo
dell’energia. Il sistema è anche in grado di in-
terconnettersi, e scambiare dati, con applicazio-
ni MES e ERP.
Tra le soluzioni disponibili sul mercato, si può
citare anche il software DCS commercializzato
da
Eurotherm
by
Schneider Electric
. L’a-
zienda punta a fornire una soluzione che con-
senta una facile integrazione con prodotti e piat-
taforme di terze parti, a qualunque livello del
sistema, spaziando dall’interconnessione con i
moduli I/O a quella con le piattaforme ERP.
Sempre nel settore, esiste anche il
DCAF
(distributed control and automation framework)
di
National Instruments
: il framework rappre-
senta un template applicativo per lo sviluppo
di soluzioni basate su
Labview
negli ambienti
industriali ed embedded. Soluzioni che possono
spaziare dal controllo macchine, all’automa-
zione di processo, al controllo distribuito.
Le soluzioni DCS di Eurotherm
sono totalmente integrate e
dispongono di moduli software
in grado di supportare i livelli
più elevati di connettività
(fonte: Eurotherm)