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10
Ottobre 2015
n
Automazione e Strumentazione
MERCATI
Safety e IT-security
in costante crescita nell’industria
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “The Safety-Security
Argument: Expanding Needs in a Connected Enterprise”, rileva
che il mercato globale della sicurezza informatica per i sistemi
di controllo crescerà, secondo le previsioni, a un tasso tra il 20
e il 25% ogni anno da qui al 2021. Il Nord America e l’Europa
resteranno all’avanguardia nel creare consapevolezza e avviare
innovazioni tecnologiche rivolte agli attacchi derivanti da minacce
avanzate persistenti.
L’afflusso delle soluzioni IT nell’ambito delle tecnologie operative
evidenzia il bisogno di sicurezza “by design” piuttosto che
sicurezza “by default”. Sebbene le tradizionali industrie
manifatturiere non siano state progettate pensando alla sicurezza,
la proliferazione di reti e dispositivi, di canali di comunicazione
diversificati e dell’utilizzo di software hanno portato la sicurezza
informatica sotto i riflettori. Le preoccupazioni relative alla sicurezza
associate agli alti livelli di connettività e integrazione iniziano a
manifestarsi ora che il concetto di Internet delle cose prende forma
nelle reti industriali e all’interno degli stabilimenti di produzione.
L’allarmante frequenza di minacce persistenti e avanzate, sofisticate
e mirate ha dato ulteriore rilevanza al tema della sicurezza nelle
industrie sia discrete che di processo.
Poiché il concetto di Internet delle cose sta trasforma l’industria,
le strategie per la difesa della sicurezza a pacchetto (“defense-
by-default”) lasceranno spazio alle soluzioni ad hoc (“defense-by-
design”). Le soluzioni di sicurezza integrate in grado di rilevare,
adattare, modificare e rispondere alle minacce sulla base di
diversi parametri diventeranno sempre più popolari. Anche la
creazione di soluzioni specifiche per i diversi settori e applicazioni
sarà fondamentale, poiché le soluzioni di information technology
continuano ad affluire nello spazio delle tecnologie operative (OT).
I fornitori di soluzioni negli ecosistemi IT e OT devono unire gli
sforzi per implementare soluzioni per la sicurezza informatica a tutto
tondo per i sistemi industriali. Poiché la maggior parte delle industrie
si stanno aggiornando a sistemi e processi intelligenti, la sicurezza
informatica industriale farà presto l’inevitabile passaggio da un
modello operativo reattivo ad una filosofia progettuale proattiva.
MERCATI
Segni di ripresa per
elettrotecnica ed elettronica
L’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana torna lentamente
e timidamente a crescere. È quanto emerge dai dati illustrati da
Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie, nel corso della
annuale Assemblea dei soci, che lo ha riconfermato alla guida
della Federazione industriale per i prossimi dodici mesi.
A fine 2014 il comparto ha evidenziato complessivamente una
crescita del volume d’affari su base annua di circa l’1% (-0,8%
considerando anche il Fotovoltaico), con andamenti differenziati
fra i comparti. Entrando nel dettaglio, l’Elettrotecnica fa registrare
alla fine dello scorso anno un +1% (-2,3% considerando anche il
Fotovoltaico), mentre l’Elettronica un +1,6%, trainata dagli ottimi
risultati in termini di fatturato aggregato di Automazione indu-
striale (+3,6%) e Sicurezza e automazione edifici (+4,9%). Ha
mostrato inoltre una notevole dinamicità il comparto dei Sistemi di
trasmissione di movimento e movimento e potenza (+4,6%). Per-
dura la sofferenza dei comparti Cavi (-4,6%), Ascensori e scale
mobili (-4,3%) e Componenti e sistemi per impianti (-2,8%), pena-
lizzati dalla debolezza degli investimenti nel territorio nazionale.
In linea con le tendenze espresse negli ultimi anni, il dato positivo
è legato all’incidenza del canale estero grazie alle strategie di
diversificazione geografica portate avanti dagli operatori che si
sono spinti verso i principali mercati di sbocco delle tecnologie
italiane. Dei 55 miliardi di euro registrati a fine 2014, 30 miliardi
sono stati originati dalla vendita dei prodotti dell’eccellenza delle
tecnologie made in Italy sui mercati esteri, con un’incidenza sul
giro d’affari pari al 55%. È proprio l’export a registrare un deciso
+2,5%, salvando una situazione ancora implacabilmente segnata
dalla stagnazione della domanda interna.
I dati positivi trovano conferma nei primi mesi del 2015. Per il
settore Elettrotecnico ed Elettronico i dati Istat del primo trimestre
del 2015 ci restituiscono un incremento del +1,8% del fatturato
totale rispetto al corrispondente periodo del 2014. Anche per il
2015, Anie stima una crescita del fatturato aggregato pari all’1%.
Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria, ha
commentato: “La cauta ripresa che osserviamo nei dati 2014
viene confermata anche nel primo trimestre del 2015. Ma è inne-
gabile che con il mercato interno fermo non è possibile parlare di
vera ripresa”.
“Chiediamo al Governo di sostenere la domanda interna, soprat-
tutto in termini di investimenti in costruzioni e infrastrutture e di
andare avanti con le riforme strutturali, da finanziare attraverso
una seria spending review”, ha aggiunto il Presidente Gemme.
ELETTRONICA
Dialog Semiconductor acquista Atmel
Dialog Semiconductor ha raggiunto un accordo per rilevare la
rivale americana Atmel in un’operazione in contanti e azioni del
valore complessivo di circa 4,6 miliardi di dollari.
Questa operazione, come spiega la
nostra rivista partner Elettronica Oggi e
il sito
tech-plus.it, è un’ulteriore conferma
del consolidamento in atto nell’industria
dei semiconduttori. A seguito dell’acqui-
sizione si verrà a creare un colosso nel
settore delle soluzioni per il power management e l’elaborazione
embedded destinati a mercati in rapida crescita quali mobile
power, IoT e automotive. Mercati che secondo la dirigenza del
gruppo tedesco Dialog dovrebbero dare origine a opportunità
pari a circa 20 miliardi di dollari entro il 2019.
Dialog potrà completare il proprio portafoglio di integrati per la
gestione della potenza con l’ampia gamma di microcontrollori
basati su ARM di Atmel, oltre a circuiti integrati per la connetti-
vità, il rilevamento tattile e la sicurezza.
Dialog Semiconductor si attende dall’acquisizione di Atmel un
effetto positivo sui suoi utili a partire dal 2017 e risparmi annui di
150 milioni di dollari entro due anni.
La transazione, che permetterà a Dialog di diversificare la
sua base clienti, sfruttando anche i canali di vendita di Atmel,
dovrebbe essere chiusa entro il primo trimestre del 2016. In base
ai termini dell’accordo gli azionisti di Amtel riceveranno 4,65 dol-
lari in contanti e 0,112 azioni Dialog American Depository Share
(Ads) per ogni titolo Atmel.
A cura della redazione