AS_07_2019

INTELLIGENZA ARTIFICIALE primo piano 16 Ottobre 2019 Automazione e Strumentazione Si sta ultimando la messa a punto del documento definitivo della Strategia Nazionale per l’Intelli- genza Artificiale (IA) ma l’esame del documento permette di farsi un’idea di come il nostro Paese potrebbe affrontare le sfide poste dall’avanzata delle nuove tecnolo- gie e di come le aziende potrebbero essere supportate nell’intrapren- dere la strada dell’innovazione e della digital transformation. Il documento, elaborato dal Mini- stero dello Sviluppo Economico (Mise) con il supporto di un gruppo di 30 esperti, fa tesoro di quanto sta accadendo su scala internazionale - dove Paesi come Cina e Stati Uniti stanno effettuando enormi inve- stimenti in questo campo e stanno generando continue nuove applicazioni basate sull’IA - e considera i notevoli cambiamenti che l’IA può introdurre in tutti i campi, da quello pro- duttivo a quello sociale e culturale. Si inserisce anche nel percorso avviato a livello europeo con la dichiarazione di cooperazione per l’IA firmato nell’aprile 2018 da 25 Stati europei, alla quale è seguita la pubblicazione del ‘Piano coordinato sull’intelligenza Artificiale’ e che si è consolidato nella ‘Alleanza europea per l’Intelligenza Arti- ficiale’. Nel Piano coordinato tutti gli Stati mem- bri sono stati invitati a sviluppare le loro strategie nazionali per l’IA, delineando i livelli di investi- mento e le misure di attuazione. Il documento che porterà al Piano Italiano per la IA è stato presentato nel luglio scorso e sotto- posto alla Consultazione pubblica prima di essere completato e varato dal Mise. È il risultato di un confronto tecnico portato avanti a partire dal mese di gennaio ed è composto da un capitolo iniziale incentrato sulla visione italiana e da nove capitoli che corrispondono a nove obiettivi che la Strategia si propone di raggiungere: incrementare gli inve- stimenti pubblici e privati, potenziare l’ecosistema della ricerca e dell’innovazione, sostenere l’ado- zione delle tecnologie digitali, porre l’intelligenza artificiale al servizio della forza lavoro, sfruttare il potenziale dell’economia dei dati, consolidare il quadro normativo etico, promuovere la consape- volezza e la fiducia nell’intelligenza artificiale tra i cittadini, rilanciare la pubblica amministrazione e rendere più efficienti le politiche pubbliche, favo- rire la cooperazione europea ed internazionale per un’intelligenza artificiale responsabile e inclusiva. Quella che sostiene l’analisi e le proposte illustrate nel documento è certamente una visione di lungo Mario Gargantini UNA STRATEGIA NAZIONALE PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Come l’IA può cambiare le aziende Un gruppo di trenta esperti presso il Mise ha predisposto un documento che traccia la strategia italiana per l’IA (descritta anche con l’acronimo inglese AI), in linea con l’analoga iniziativa europea. In una visione di lungo periodo e con un approccio antropocentrico sensibile anche agli aspetti etici, vengono indicate misure da attuare per sostenere la formazione, rafforzare il trasferimento tecnologico dai centri di ricerca alle imprese, promuovere la nascita di startup basate sull’IA. @wonderscience A FIL DI RETE www.mise.gov.it www.aixa.it Una cabina di regia inter-ministeriale, guidata dal Ministero dello sviluppo economico (Mise), gestirà le strategie di sviluppo dell’intelligenza artificiale in Italia, riunendo anche rappresentanti del mondo scientifico, industriale e della società civile

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