AES_4 2022

Primo piano 39 SCENARI lazione; la Realtà Virtuale; l’Intelligenza Artificiale. Tecnologie che migliorano le capacità sensoriali dell’operatore, come: i sen- sori di monitoraggio relativi alla salute; i Personal Activity Tracker che monitorano il livello e l’avanzamento delle attività; i sensori di postura; i sensori IoT che monitorano i parametri rilevanti all’interno del sistema di produzione. Tecnologie che migliorano le capacità fisiche dell’operatore, come: i Robot Collaborativi; gli esoscheletri che conferiscono all’operatore maggiori capacità fisiche; gli attua- tori e dispositivi di controllo consentono all’operatore di agire su un sistema fisico generando forza, movimento, calore, flusso ecc.; i sistemi teleoperati grazie ai quali si può far funzionare a distanza e controllare una macchina o un impianto. Infine, tecnologie che migliorano le capacità di interazione dell’operatore, come: le inter- facce uomo-macchina; la Realtà Aumentata; i dispositivi mobili che rendono onnipresente una notevole potenza di calcolo; gli Assistenti Intelligenti Personali, cioè quei nuovi tipi di interfaccia che consente di interagire attraverso la voce. Potenziamento della persona Con la trasformazione digitale quindi, non solo non si pone come unica prospettiva quella della sostituzione del lavoro umano ma ancor più si può iniziare a parlare di potenziamento della persona. Il già citato Osser- vatorio Industria 4.0 ha messo a confronto i paradigmi delle sostituzione e del potenziamento, analizzandone i diversi gradi e traendo indicazioni per indirizzare l’auspicato ripensamento dell’intera organizzazione, con- siderando i tre passaggi: Automated Factory, Facilitated Factory, Smart Factory. Ne è risultato che nel modello Automated Factory le tecnolo- gie 4.0 vengono introdotte prevalentemente per sostituire gli operatori nelle attività tipicamente manuali; nel modello Facilitated Factory ven- gono invece implementate in sostituzione ma anche per il potenziamento del lavoro degli operatori, eliminando le attività a scarso valore aggiunto; nel caso della Smart Factory il potenziamento raggiunge il massimo grado data la grande disponibilità di informazioni complete e dettagliate sulle procedure da seguire il che consente agli operatori di controllare i processi e prendere decisioni anche complesse in modo autonomo. “Un’azienda del settore manifatturiero che integra efficacemente soluzioni abilitanti 4.0 è pronta a diventare una Smart Factory, all’interno della quale le tecnologie implementate assistono sia i tec- nici progettisti e i pianificatori, sia gli operatori che le macchine, durante lo svolgimento delle attività critiche costituenti un deter- minato processo di produzione. La realizzazione di tali ecosistemi digitali consente, infatti, di conseguire caratteristiche di dinamicità oltre a presentare diverse potenzialità in termini di ottimizzazione dei metodi e dei processi di produzione preesistenti. Le principali conseguenze di queste innovazioni saranno date dall’estensione dell’interazione uomo - strumenti di progettazione - applicazioni gestionali - macchina e cioè da come gli operatori e i macchinari possono interagire in maniera efficiente e da come un sistema di macchinari costituente una linea di produzione può essere gestito dai pianificatori, dagli operatori diretti e da quelli di manutenzione, senza errori potenziali”. n

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