AS_04_2021

Maggio 2021 Automazione e Strumentazione EVENTI primo piano 18 di energia e quindi offrono notevoli vantaggi sul piano della sostenibilità. Tra i settori privilegiati per queste nuove soluzioni troviamo tutti quelli del l’assemblaggio ma in particolare - date le peculiarità della levitazione magnetica - quelli dove c’è maggior cura per la pulizia e le condi- zioni igieniche e ambientali, come: il medicale, il food, la microelettronica. E a proposito di movimentazione e di sosteni- bilità, vanno considerati i diversi risvolti della questione energetica dal momento che i semplici motori elettrici sono ancora tra gli elementi più energivori all’interno dei sistemi di produzione. “Sono due - dice Roberto Beccalli di Mitsubishi Electric Factory Automation - gli obiettivi delle aziende negli interventi a livello energetico: il primo è il rispetto dell’ambiente e quindi la preoc- cupazione di minori emissioni di CO 2 e di minor inquinamento in genere; il secondo è la possibile riduzione dei costi. È chiaro che l’associazione di un inverter al motore elettrico offre la possibilità di ottimizzare il consumo di energia adattandolo alle reali richieste dell’impianto e arrivando a risparmiare anche il 30-40% di energia”. E poi si aprono interessanti prospettive con i motori di nuova generazione, ad alta efficienza: “Sono motori a magneti permanenti che se poi vengono collegati a un inverter consumano ener- gia fino a 4 o 5 volte in meno rispetto ai modelli più datati e tradizionali, e con tempi di rientro dagli investimenti certamente variabili ma che - secondo alcune stime - sono compresi in circa un anno dall’implementazione delle nuove soluzioni”. Del resto c’è ancora una parte di assemblaggio che non è totalmente automatizzata ed è tuttora affidata alle persone che peraltro devono garantire la precisione e la qualità del prodotto finito. Natu- ralmente sono inevitabili una certa percentuale di errori e le conseguenti perdite di tempi e di qua- lità. Possono però entrare in campo degli speciali sistemi automatici che indirizzano l’operatore nei suoi movimentazione e lo guidano nelle sue scelte, azzerando sostanzialmente incertezze ed errori (e migliorando le condizioni lavorative). Un’attenzione speciale meritano le soluzioni di Stampa 3D tanto da far dire a Giberti: “Chi ancora non le usa deve farsi delle domande e poi deve pas- sare dalle strutture del MADE Competence Center dove potrà vedere e sperimentare con mano tutto ciò che l’additive manufacturing e tutte le altre tec- nologie abilitanti l’Industria 4.0, rendono possibile e mettono a disposizione delle imprese”. Interessante in proposito la testimonianza di Marino Di Giampaolo , progettista meccanico in Campetella Robotic Center , partner di Hp Italy, che produce isole robotizzate, linee di produzione completamente automatizzate e diversi modelli di robot, cartesiani, a coordinate cilindriche e anche antropomorfi che vengono integrati nelle isole. Da alcuni anni hanno inserito gradualmente pro- cessi di additive manufacturing, dapprima per realizzazioni di prototipazione ma poi anche per attività di produzione vera e propria, con una macchina di Hp con tecnologia Multi-jet fusion, “particolarmente apprezzabile in quanto permette di ottenere pezzi con materiale isotropo, con i vantaggi di non avere limiti di forma e di rendere possibile l’esecuzione di calcoli sui pezzi - arric- chendo le informazioni del PLM - e aprendo poi la strada all’eventuale ri-lavorazione dei partico- lari”. Non avendo limiti di forma si può aumen- tare notevolmente la velocità e si possono otte- Sacmi ha illustrato delle soluzioni per l’efficientamento energetico del processo produttivo

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