AS_04_2020

Automazione e Strumentazione Maggio 2020 RETI INDUSTRIALI approfondimenti 61 volume di dati , frequenza di invio , requisiti di latenza , presenza o meno di alimentazione elet- trica , per scegliere le tecnologie e le architetture più adatte a supportare il caso d’uso specifico. Progettare le reti con uno sguardo al futuro Anche in questo caso, si tratta di trovare il giusto trade-off. Da un alto, le tecnologie si evolvono rapidamente. Dall’altro non si può pensare di cam- biare la rete di una azienda ogni anno, soprattutto perché è condivisa fra tante applicazioni. Il giusto equilibrio è quello che permette ad una rete di supportare l’evoluzione tecnologica , comprese le applicazioni IIoT, su un periodo di 5-7 anni. Questo significa assicurarsi di poter gestire proto- colli moderni, che sono una chiave importante di efficienza. Perché? Se una rete supporta protocolli come TCP IP , IP MQTT è relativamente sem- plice interconnettere hardware (gateway o sen- sori), senza sovraccarichi. Questo evita di ricorrere ad architetture e permette di acquisire dati/infor- mazioni da qualsiasi punto, in qualsiasi momento, in base all’esigenza. Con una rete moderna, non necessariamente una applicazione IoT richiede una rete separata. Questo apre la strada alle cosid- dette reti ‘magliate’ e soluzioni leggere, dove IoT non è un motivo di sovraccarico (applicazione IoT=necessità di nuove reti), riuscendo a valoriz- zare l’investimento già esistente. Il salto da una rete moderna alla fabbrica digitale è breve. Starà poi alle piattaforme che raccolgono i dati il com- pito di trasformarli in valore utile per il business. Scegliere hardware adatto al contesto La scelta dell’hardware è particolarmente impor- tante, almeno per due motivi. Il primo: quando si opera in ambienti industriali, è di rigore la scelta di dispositivi che abbiamo particolare resilienza a polvere, urti e temperature . Il secondo: è fon- damentale avere la possibilità di elaborare i dati raccolti direttamente nel luogo dove vengono acquisiti . Diventa importante dunque la scelta di switch capaci di operare come gateway , con capa- cità di fare un arbitraggio fra traffico/attività edge e cloud , necessario a ottimizzare i costi di trasporto dei dati. Processare parte dei dati vicino al punto di raccolta, salvo il fatto di trasmettere al cloud quelli realmente necessari, sarà sempre di più un aspetto di efficienza di una applicazione di Industrial IoT. Scegliere piattaforme IoT multi protocol e hardware agnostic La rete è solo un primo tassello delle applicazioni di Industrial IoT. Raccolto il dato, va trattato. Qui entrano in gioco, tipicamente, le piattaforme . La compresenza negli ambienti industriali di vari tipi di rete, di diverse connettività per il trasporto e di svariati dispositivi suggerisce la scelta di piatta- forme IoT open protocol e agnostiche capaci, come Trueverit , di interagire con diverse tecno- logie di basso livello. Un’indicazione ulteriore è l’invito ad accertarsi che le piattaforme IIoT siano capaci non solo di catturare i dati, ma di normalizzarli, archiviarli e analizzarli, renden- doli disponibili ad altre applicazioni aziendali. Il bridge tra OT e IT è fondamentale , perché IIoT abbia un impatto reale sul business. Alcune connettività più promettenti per Industrial IoT In particolare, vediamo due importanti trend emergenti. Il primo riguarda le connettività Low Power Wide Area , nate per rispondere alle spe- cifiche esigenze delle comunicazioni M2M: bassi consumi, alta copertura, alta densità, efficienza in termini di costo. Alcuni esempi sono i proto- colli ZigBee , SigFox , Nwave , LTE-M , NB-IoT e LoRaWAN . In particolare, Trueverit sta speri- mentando la connettività Narrowband IoT , ide- ale per garantire connettività in ambienti chiusi, come fabbriche o smart building, ove ci sia grande densità di dispositivi supportati, sino a un massimo di 50.000 per singola cella. Il secondo è il 5G , è la connettività forse di maggior attua- lità. Offre significativi miglioramenti rispetto agli attuali standard per i cellulari, come le modalità operative ad alta ampiezza di banda , elevata densità di endpoint e latenza ultra-bassa . Si tratta di connettività adatta soprattutto all’ IoT in mobilità (per esempio mezzi a guida autonoma, anche in ambito logistico) o nei casi caratteriz- zati da molti oggetti distribuiti sul territorio (per esempio reti di illuminazione connesse). In ogni caso, non pensiamo ci sia una tecnologia dominante; piuttosto, guardiamo ad una concor- renza di soluzioni , funzionali allo specifico caso d’uso da affrontare. La piattaforma Trueverit permette di integrare protocolli e hardware differenti per ottenere la connettività necessaria ai modelli produttivi di tipo ‘Industria 4.0’

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