AES_2 2022

SCENARI Primo piano 26 Marzo 2022 n Automazione e Strumentazione Come scriveva qualche mese fa su Il Sole 24 Ore Marco Fortis commentando il Pnrr, “l’Italia aveva già avuto un suo mini-Pnrr ante litteram: è stato il piano Industria 4.0, che deve ora diventare continuativo e strutturale perché molte nostre imprese più piccole sono partite in ritardo rispetto a quelle medie e grandi e devono ancora completare il loro ciclo di ammo- dernamento tecnologico-digitale e di rafforzamento competitivo. Da qui l’importanza anche del regolare rifinanziamento della Sabatini e del ruolo cruciale del leasing nell’acquisto di nuovi beni strumentali da parte delle Pmi”. In effetti il piano Industria 4.0 sta diventando con- tinuativo e strutturale grazie al Piano Transizione 4.0 e alle iniziative e delibere che rendono operativo quello che era stato denominato Piano Impresa 4.0 Plus ; con questa dicitura si indicano le azioni e le progettualità focalizzate sulle tecnologie di frontiera, quali: Intelligenza Artificiale applicata all’impresa, blockchain, Internet delle cose; come pure quelle indi- rizzate ad interventi verticali sulle filiere - automotive, acciaio ed edilizia in primis - e sulle nuove tecnologie abilitanti in ambito energetico. Come aveva scritto l’allora ministro dello Sviluppo Economico , Stefano Patuanelli, sempre sul Il Sole 24 Ore il 18 dicembre 2019, c’era l’esigenza di “rivedere alcuni meccanismi e caratteristiche del mondo 4.0. Anzitutto, abbiamo dato alle misure una maggiore stabilità programmando la revisione in ottica plu- riennale, così da garantire alle imprese un respiro di A FIL DI RETE www.mise.gov.it DOSSIER: IL FUTURO DI INDUSTRIA 4.0 NEL PNRR A grandi passi verso la Transizione 4.0 Il Piano Transizione 4.0 ridisegna la politica industriale dell’Italia, nel segno dell’inclusività e della sostenibilità. Viene posta una maggiore attenzione all’innovazione, agli investimenti green e alle attività di design e ideazione estetica. Le azioni messe in campo riguardano il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali e immateriali, per ricerca e innovazione e per la formazione 4.0. Mario Gargantini Una parte importante del Piano Transizione 4.0 riguarda il “credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design”, che è volto a stimolare la spesa privata mirata all’evoluzione tecnologica

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