Effinciency_and_Environment_10_2019

26 Efficiency & Environment - Ottobre 2019 le azioni possibili, in primis l’incremento dell’efficienza degli impianti esistenti di riscaldamento invernale e di climatizza- zione estiva. Qui gli interventi possono riguardare l’adozione di impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione e di impianti a fonti rinnovabili FER (fonti energetiche rinnovabili) per l’autoproduzione di energia elettrica e termica, con im- pianti fotovoltaici, di cogenerazione e trigerenazione, oltreché mediante impiego di pompe di calore, generatori a biomas- sa, collettori solari termici. Gli interventi possono poi essere a carico dell’involucro opaco degli edifici, per una migliore coi- bentazione e isolamento termico, e di quello trasparente, con sostituzione degli infissi e l’installazione di schermature solari. Illuminazione più efficiente Una quota importante dei consumi della PA pertiene quindi all’illuminazione, che rappresenta circa il 15-25% delle spese energetiche di un ente locale, quasi il 50% di quelle elettriche. Sull’illuminazione è possibile ottimizzare i consumi agendo in due direzioni, migliorare l’efficienza degli impianti e contenere lo spreco del flusso luminoso. Tecnologie obsolete di illumi- nazione, che impiegano lampade a scarsa efficienza e di diffi- cile smaltimento, possono essere sostituite con illuminazione a LED, che offre efficienze superiori per temperature di colore molto elevate (oltre 5.700 K), molto vantaggiose ad esempio per l’illuminazione esterna. Anche la scelta degli alimentatori incide sul miglioramento delle prestazioni energetiche, laddo- ve alimentatori elettronici consentono di ridurre i consumi dal 5 al 10%, migliorando anche il funzionamento della lampada grazie alla frequenza di alimentazione più elevata, offrendo durate superiori rispetto agli alimentatori magnetici. La scelta PA verso la generazione di efficienza Gli interventi volti a incrementare l’efficienza energetica nella PA portano un doppio risparmio, in risorse naturali ed economiche, per il bene della comunità e per il miglioramento del servizio ai cittadini. Vediamo insieme quali strumenti lo consentono L’ efficienza energetica nella pub- blica amministrazione è un pezzo fondamentale nell’impegno per la riduzione dei consumi energetici, che figura tra i tre punti principali della Direttiva europea sull’Efficienza energeti- ca 2012/27/UE detta anche EED. La riduzione del consumo energetico e dell’impatto ambientale delle attività umane nel mondo della PA assume infatti particolare rilevanza poiché la cosa pub- blica è chiamata a svolgere un ruolo esemplare per indurre all’attuazione di comportamenti re- sponsabili e sostenibili anche tutti gli altri settori, dall’industria al terziario, alle consuetudini quo- tidiane dei cittadini. Gli interventi di efficienta- mento nella PA portano inoltre benefici non solo all’ambiente, ma anche ai cittadini, in quanto il risparmio che ne deriva può liberare risorse eco- nomiche da dedicare al miglioramento del servi- zio pubblico per meglio rispondere alle esigenze del territorio. Parlare di PA e di miglioramento energetico apre quindi un raggio alquanto am- pio di azione: gli edifici pubblici includono in- fatti una grande varietà di target di intervento, comuni, scuole, ospedali, infrastrutture e uffici cittadini, ma anche edilizia popolare, luoghi della cultura, sedi delle forze dell’ordine e infine le sedi dei Ministeri. Riqualificare energicamente un edi- ficio significa quindi intervenire su tutto quanto produce e consuma energia, e tantissime sono Marco Zambelli Fonte foto: freerangestock.com Speciale Efficienza energetica nella PA

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