Effinciency_and_Environment_05_2020

130 Efficiency & Environment - Maggio 2020 Speciale economia circolare al tempo della Industry 4.0 Sotto la voce digitalizzazione possiamo considerare tecnologie che vanno dai Big Data, agli Analytics, all’Intelligenza Artificiale, al Machine Learning, alla Si- mulazione e Realtà Virtuale e Aumen- tata. Sono numerose le industrie di processo che devono rispondere a una crescen- te domanda di materiali ad alte presta- zioni, ma a prezzi accessibili e con un ridotto impatto ambientale: per questo guardano con interesse alle soluzioni che mirano a digitalizzare l’intera cate- na del valore. Come la Digital Enterpri- se, proposta da Siemens: un portfolio olistico di soluzioni software e di automazione che consente alle aziende di sfruttare al massimo il potenziale della digita- lizzazione, integrando e digitalizzando con la massima fles- sibilità i propri processi aziendali, dalla progettazione di pro- dotti, processi e impianti, alla messa in servizio, all’operatività e service. Un reale valore aggiunto si ottiene grazie ai gemelli digitali, cioè a strumenti di simulazione che sono la rappresentazione virtuale di un sistema reale e consentono di rappresentare e ottimizzare l’intero ciclo di vita dell’impianto, sia di impianti nuovi, sia già esistenti o in progettazione. Nelle aziende ma- nifatturiere il gemello digitale si presenta sotto tre forme: il gemello digitale di prodotto, quello della produzione e quello delle performance sia di prodotto sia di produzione. Il primo comprende la progettazione e lo sviluppo virtuale del prodot- to, consentendo di progettare, simulare e convalidare pro- dotti complessi, senza necessità di prototipi fisici. Il secondo comprende la pianificazione digitale, la simulazione e l’otti- mizzazione della produzione con generazione automatica del codice PLC; la co-simulazione di meccatronica e automazio- ne si traduce in un modello di simulazione olistico che funge da base per la messa in servizio virtuale. Infine c’è il gemello digitale della performance che viene costantemente alimen- tato con i dati di prodotto e delle strutture di produzione, il che genera sempre nuovi insight grazie alla connessione con componenti di automazione integrati. La disponibilità di in- sight generati lungo tutta la catena del valore, genera un ciclo decisionale completo per l’ottimizzazione continua della pro- duzione e del prodotto nel mondo reale. Sempre sull’applicazione delle tecnologie 4.0 come tecnologie chiave per l’economia circolare si sta concentrando un’azien- da come GE Digital ( www.ge.com/digital/ ) che si focalizza su tre aree. La prima è quella delle soluzioni per digitalizzare e ottimizzare le operazioni, attraverso software di automazio- ne e MES e potenziando l’analisi predittiva dei dati industriali grazie all’Intelligenza Artificiale e al Machine Learning. La se- conda è quella che porta all’estensione del ciclo di vita di asset e impianti attraverso una manutenzione smart. La terza area riguarda la possibile riduzione del fabbisogno di energia, dei rifiuti e delle emissioni inquinanti: anche qui, sono i gemel- li digitali dell’ambiente operativo e gli analytics applicati alla produzione che consentono di monitorare, predire gli anda- menti e prevenire l’eccesso di scarti, riducendo gli sprechi e il consumo di energia. cupazione (19% contro 8%). Nel 2018 il nume- ro dei green job in Italia ha superato la soglia dei 3 milioni: 3.100.000 unità, il 13,4% del totale dell’occupazione complessiva”. L’Economia Circolare si intreccia con l’Industria 4.0 Non è un caso che un rapporto come GreenItaly parli di ‘innovazione che guarda anche a Impre- sa 4.0’. L’economia circolare è la risposta a una serie di domande ormai non eludibili se si vuole assicurare solidità e sviluppo all’economia mon- diale. Come favorire un diverso approccio alle modalità di produzione? Come raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale? Come mini- mizzare l’uso di energia, acqua e materie prime, ridurre le emissioni inquinanti e organizzare al meglio il ciclo di vita dei prodotti? Ma un’au- tentica e moderna economia circolare si potrà sviluppare se si metteranno in campo i modelli di business, le tecnologie e le competenze tipi- che del paradigma di quella che ormai si defini- sce Impresa 4.0 (I4.0) e che si sta diffondendo soprattutto nel mondo industriale ma non solo, proponendo pratiche, strumenti, metodi che sembrano proprio adatti a favorire e ad attivare una compiuta economia circolare. D’altro canto l’Italia, e più in generale l’Europa, hanno bisogno di un’innovazione tecnologica che ponga al centro la sostenibilità e la cresci- ta verde. Le nuove tecnologie possono offrire straordinarie opportunità per: monitorare l’in- quinamento atmosferico e idrico, monitorare e ottimizzare il modo in cui l’energia e le risorse naturali sono consumate; possono fornire stru- menti intelligenti per seguire i prodotti lungo l’intero ciclo di vita e rendere praticabili ed ef- ficaci le 5R che stanno alla base dell’economia circolare: Riduzione, Raccolta, Riuso, Recupero, Riciclo. Due tendenze tecnologiche, che corri- spondono a due gruppi di tecnologie abilitanti di I4.0, possono diventare decisivi per l’attuarsi concreto e capillare dell’economia circolare: di- gitalizzazione e connettività. Schema della creazione del valore come risultato del nuovo business model guidato dalla Circular Economy e dall’IoT (fonte CE-IoT)

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