Effinciency_and_Environment_05_2018

Speciale Economia circolare un approfondimento svolto da Ecocerved sulla gestione dei rifiuti a vent’anni dall’emanazione del Decreto Ronchi. Molto eloquenti sono i dati sintetici che mostrano il nostro trend evolutivo: mentre nel 1999 il totale di rifiuti gestiti in Italia era 77 Mt, nel 2015 in Italia la gestione (esclusi gli stoccaggi) di rifiuti (esclusi quelli da bonifica e gli inerti da costruzione e demolizione) ammontava a 116,5 Mt, con una crescita quindi del 50%. Più in dettaglio: il recupero (di energia e materia) è più che raddoppiato, passando da 29 a 64 Mt; lo smaltimento si è quasi dimezzato, da 35 a 18 Mt; i pretrattamenti sono aumentati da 13 a 34 Mt, per la crescente articolazione della filiera (progressiva regolamentazione di specifiche fasi del ciclo di gestione e complessità dei materiali). Interessante l’analisi contemporaneamentelapromozionedistrumenti economici per scoraggiare il collocamento in discarica; misure concrete per promuovere il riutilizzo e stimolare la simbiosi industriale, cioè la possibilità di trasformare il sottoprodotto di un settore industriale in materia prima di un altro; incentivi economici per i produttori impegnati a immettere sul mercato prodotti ecologici e sostegno a regimi di recupero e riciclaggio (ad esempio per imballaggi, batterie, apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli). Italia in pole position Chi sono i protagonisti di questa stagione di rinnovamento delle attività produttive e della gestione delle risorse? Bisogna dire subito che l’Italia è in prima fila nell’avanzata verso la circular economy. Secondo le elaborazioni di Eurostat in Europa siamo i primi nella speciale classifica dei riciclatori di rifiuti: il nostro tasso di recupero è del 76,9%, ben al di sopra della media europea che è del 37%; anche se non va trascurato il fatto che altri Paesi, soprattutto nel Nordeuropa, hanno un alto tasso di utilizzo dei termovalorizzatori. Il recente Rapporto ‘L’Italia del riciclo’, curato da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Fise Unire (l’associazione che rappresenta le aziende italiane del recupero rifiuti), si apre con Per Reset l’obiettivo è realizzare innovazione nella cogenerazione da fonti rinnovabili

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