Effinciency_and_Environment_05_2018

16 Efficiency & Environment - Maggio 2018 Speciale Economia circolare sono imprese e istituzioni che progettano lo sviluppo in questa direzione e ci sono organismi di pubblico governo che fissano regole e norme per renderla praticabile e diffusa. Non ultima l’UnioneEuropea, chehavarato treanni fauncorposopacchetto sull’economia circolare cui hanno fatto seguito una serie di revisioni delle proposte legislative al fine di stabilire obiettivi chiari per la riduzione dei rifiuti e fissare un percorso credibile a lungo termine per la loro gestione e riciclaggio. Le ultime azioni proposte tendono a chiudere il ciclo della vita dei prodotti attraverso un maggiore riciclaggio e riutilizzo, apportando al contempo benefici sia per l’ambiente sia per l’economia. Gli elementi chiave della proposte più recenti comprendono una serie di obiettivi comuni a livello europeo, quali: il riciclaggio del 65% dei rifiuti urbani entro il 2030; il riciclaggio del 75% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030; la riduzione delle discariche fino al 10% dei rifiuti urbani entro il 2030; il divieto di collocazione in discarica di rifiuti raccolti separatamente e circolare Fonte www.shutterstock.com Atlante Italiano dell’Economia Circolare è una piattaforma web, interattiva e geo-referenziata, che censisce e racconta le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare, in Italia, i principi dell’economia circolare. Per i protagonisti dell’economia circolare si parte dal recupero dei materiali, dal riciclo e riuso dei prodotti I l filosofo francese Baptiste Monsaingeon, nel suo recente saggio Homo detritus . Critica della società dei rifiuti, scrive: “La spazzatura non è il male da abbattere; gli uomini sono vivi perché producono residui. La sfida è nella capacità di farne buon uso”. Il buon uso è quello che molte volte può diventare riuso o riciclo dei prodotti o comunque recupero dei materiali in diverse forme e modalità. È il paradigma dell’economia circolare, che in modo pittoresco la studiosa inglese Kate Raworth ha condensato nell’immagine che fa da titolo al suo ultimo libro, L’economia della Ciambella . I margini della ciambella indicano i confini entro i quali si deve muovere l’azione economica: il margine interno indica l’abisso di povertà nel quale nessuno dovrebbe sprofondare, il margine esterno delimita il massimo livello sostenibile di sfruttamentodelle risorseedi impattoambientale. A poco a poco l’economia circolare si sta facendo strada: ci sono numerosi esempi che ne dimostrano la realizzabilità e l’efficacia; ci Mario Gargantini @wonderscience Economia Fonte www.shutterstock.com

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