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Attualità NOVEMBRE-DICEMBRE 2023 AUTOMAZIONE OGGI 450 | 15 A tualità AUTOMAZIONE OGGI 1 | NOVEMBRE-DICEMBRE 202 AUTOMAZIONE OGGI 450 Tutta la strumentazione si modifica, si migliora per poter stare al passo con i tempi. I costruttori incrementano la loro offerta qualitativa con l’applicazione di segnali di tipo digitale sulle apparecchiature analogiche esistenti: la strumenta- zione in campo non è più solo un segnale analogico ma un interlocutore in grado di interagire. Inizia l’era dei protocolli. Si modificano e migliorano tutti i sistemi di automazione che servono non solo alla fabbrica ma a tutta l’azienda. Non serve solo raccogliere i dati localmente, serve integrarli a livello di supervisione con dati che arrivano da macchine dif- ferenti e/o da differenti fornitori. Tecnologie come Rfid, wi-fi, wireless stanno cambiando il modo di produrre e la vita delle persone, mentre il software inizia a svolgere un ruolo sempre più importante nell’automazione industriale. Nasce l’Information Technology e l’automazione cambia prospettiva: ai sistemi di controllo si affiancano dispositivi di comuni- cazione sempre più sofisticati e multimediali. Si inizia a parlare di MES, ERP, PLM, CRM, di integrazioni che si fondano su tecnologie informatiche e web/service oriented. Siamo ormai alla fine degli anni ’90, inizio 2000, quando i sistemi ERP permettono la pianificazione e la gestione del busi- ness; quando attraverso il MES le informazioni possono essere verificate dalle persone che le devono verificare; quando con il PLM si è in grado di ottimizzare lo sviluppo, il lancio, la modifica e il ritiro di prodotti o servizi dal mercato; e infine quando con il CRM si gestiscono le relazioni con i clienti. Crescendo i sistemi, crescono i dati, e con loro la necessità di aggregarli. Dal punto di vista dell’infrastruttura siamo entrati nell’era della convergenza delle tecnologie dove Ethernet diventa sempre di più la scelta principale di comunicazione anche in ambiente industriale, in grado di connettere tutti i componenti dell’impianto. Entriamo nell’era della virtualizzazione, dei sistemi distribuiti, del telecontrollo… fino ad arrivare al momento in cui il cloud si fa sentire come tecnologia dirompente che cambierà il mondo, anche se all’inizio era ‘dedicata’ soprattutto ai servizi più che ai sistemi. A grandi passi si lascia la factory automation per raggiungere nuovi traguardi. Si va verso l’Industry 4.0, la completa digitalizzazione della fabbrica, ma prima si passa dall’IoT, l’Internet delle Cose, in cui veramente le macchine interagiscono tra di loro, dai Big Data, visto che orami ogni cosa parla e lo fa con i dati, si va verso sistemi integrati di sensori intelligenti e macchine, tecnologie wireless sempre più integrate negli ambienti di produzione… La rete, nel frattempo, è diventata un punto fermo a livello di controllo in tutta la gerarchia di automazione, tanto che i fornitori la rendono facilmente disponibile per le varie applicazioni. Insomma il futuro ormai è qui, è già arrivato: siamo nell’era della quarta rivoluzione industriale, dove si ha un cambia- mento significativo del modo di pensare l’automazione. E poi boom. La pandemia. Tutto fermo, ma non l’automazione. Anzi grazie a lei è stata garantita la continuità produttiva nelle fabbriche e gli elevati standard di sicurezza sanitaria. Basti pensare a come in breve tempo si sono potute realizzare la quantità di mascherine richieste, oppure modificare con la stampa 3D altri dispositivi necessari, oppure riuscire ad avere in breve tempo i vaccini. Il controllo della produzione viene gradualmente decentrato, ora si va verso un mondo in cui il prodotto si crea da solo, dandosi da sé le istruzioni, rivolgendosi direttamene ai sistemi di produzione, richiedendo lui stesso i processi a cui deve essere sottoposto. Dal prodotto alla fabbrica il passo è breve: si affida ai robot, agli impianti e ai macchinari industriali la realizzazione dell’intero processo produttivo, totalmente interconnesso, automatizzato e già pensato, progettato e collaudato grazie al digital twin. Realtà aumentata, intelligenza artificiale, apprendimento automatico, metaverso sono solo alcune delle tecnologie che stanno entrando a gamba tesa nelle aziende. Ormai in meno di un decennio non si parla nemmeno più di quarta rivoluzione industriale ma di Industry 5.0 e oltre, dove l’integrazione di intelligenza artificiale e di machine learning porterà allo sviluppo di robot e veicoli autonomi in grado di operare in ambienti dinamici e impre- vedibili e anche alla realizzazione di sistemi di automazione personalizzati; dove l’integrazione di IoT e altre tecnologie consentirà lo sviluppo di fabbriche molto più intelligenti, automatizzate, connesse e in grado di ottimizzare da sole i processi di produzione in tempo reale; dove la manutenzione predittiva sarà molto facilitata dall’integrazione di sensori e altre tecnologie; dove grazie all’automazione e all’integrazione dei vari sistemi anche le città saranno intelligenti, in grado di percepire, apprendere e rispondere ai cambiamenti necessari, alla gestione dell’energia, dei servizi pubblici… Si, l’automazione in questi 40 anni ha compiuto dei veri passi da gigante, diventando una tecnologia strategica per il nostro futuro e non solo per l’industria. E io sarò ancora qui a raccontarla…. Automazione Oggi

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