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94 | MARZO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 444 empre più spesso nel settore dell’automo- tive e in generale nella quotidianità sentiamo utilizzare termini come ‘ vehicle-to-grid (V2G) ’, ‘ vehicle-to-home (V2H) ’ o, più comunemente, ‘ ricarica bidirezionale ’, vale a dire una ricarica che scorre in due direzioni. Se nei più comuni caricabatterie VE (veicoli elettrici) unidirezio- nali l’elettricità passa dalla rete elettrica al veicolo elettrico, con un caricabatterie VE bidi- rezionale l’elettricità può fluire in entrambe le direzioni, dalla rete al veicolo o dal veicolo alla rete. Questa soluzione permette la reimmis- sione in rete dell’energia già acquistata con cui è stato ricaricato il veicolo, o quella pro- dotta dai pannelli solari presenti sul tetto di un’abitazione, facendo della batteria dell’auto un vero e proprio sistema di accumulo. Quali sono i maggiori vantaggi della ricarica bidirezionale? Vantaggi economici: Restituendo energia alla rete domestica si può ricaricare il proprio veicolo sfruttando le tariffe delle fasce ora- rie più economiche ed è possibile, inoltre, rivendere l’energia negli orari di maggiore domanda energetica, ottenendo un prezzo ancora migliore. Vantaggi ambientali: Attualmente i veicoli elettrici sono i pilastri di un nuovo para- digma per la gestione energetica, ancora più sostenibile e grazie al quale il consumatore ha il potere di decidere. La ricarica bidire- zionale rende la casa ancora più ecologica, soprattutto se combinata a fonti di energie rinnovabili. A volte si ha paura che le rin- novabili possano risultare inaffidabili, ma combinandole all’uso ad un caricabatterie bidirezionale, chi possiede un veicolo elet- trico potrà utilizzarne la batteria come sto- rage di energia. Vantaggi sociali: Utilizzare i veicoli elettrici come fonte di energia domestica può diven- tare conveniente per tutto il quartiere in cui si vive: se diversi proprietari di veicoli elettrici scegliessero di utilizzare i caricabatterie bidi- rezionali e sfruttare l’energia immagazzinata nell’auto per alimentare le loro abitazioni, si potrebbero evitare o gestire meglio le sovra- tensioni locali nelle ore di punta. Qual è la differenza tra ricarica bidirezionale e ricarica intelligente? La ricarica bidirezionale permette di far viaggiare il flusso di energia in due dire- zioni. Con ricarica intelligente invece si fa riferimento a qualsiasi tipo di ricarica EV (unidirezionale o bidirezionale) la cui durata e velocità sono controllate da un dispositivo ‘intelligente’, grazie alla con- nessione dati tra il veicolo elettrico e il caricabatterie, invece che attraverso un in- terruttore manuale.  Con un decreto del 30 gennaio 2020, il Mi- nistro dello Sviluppo Economico ha stilato alcune linee guida che stabiliscono criteri e modalità per favorire la diffusione di questa tecnologia. L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha pubbli- cato le regole che riguardano le colonnine di ricarica dotate di tecnologia V2G e l’ag- giornamento del sistema elettrico. L’obiet- tivo è ‘promuovere la partecipazione dei veicoli elettrici al funzionamento della rete elettrica, studiando i meccanismi di ricarica e di accumulo ma anche di cessione di ener- gia al sistema’. Arera, inoltre, provvederà a completare la definizione delle regole per la copertura dei costi della tecnologia V2G non appena il Comitato Elettrotecnico Ita- liano (CEI) avrà individuato i requisiti tecnici minimi che dovranno avere i dispositivi e i misuratori installati presso il punto di con- nessione (anche quando integrati nelle in- frastrutture di ricarica) per l’erogazione dei servizi ancillari. Al momento, purtroppo, in Italia parliamo ancora di sperimentazione S Wallbox - https://wallbox.com/it_it AUTOMAZIONE OGGI AO DOMANI La ricarica bidirezionale è davvero il futuro della mobilità elettrica?

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