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26 | MARZO 2023 AUTOMAZIONE OGGI 444 O rmai l’acronimo Raee inizia ad essere conosciuto e compreso nel suo significato: indica i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e a sua volta include un’altra sigla, AEE, che denomina le apparec- chiature che per un corretto funzionamento hanno avuto bisogno di correnti elettriche o di campi elettromagnetici e che sono state pro- gettate per essere usate con una tensione non superiore a 1.000 volt per la corrente alternata e a 1.500 volt per la corrente continua. L’insie- me di queste apparecchiature e di tutte le com- ponenti e i materiali di consumo che le com- pongono diventano Raee quando non sono più utilizzabili e devono essere smaltiti. Lo stesso acronimo è di fatto diventato si- nonimo della direttiva Europea 2002/96/CE e 2003/108/EC e di tutte quelle normative e disposizioni predisposte con l’obiettivo di assicurare, anche per il materiale elettrico ed elettronico, il corretto smaltimento e di inco- raggiarne il riutilizzo, il riciclaggio e le altre forme di recupero; a livello internazionale l’a- Fonte: foto Shutterstock Raee, li conosci? La quantità di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee) prodotta annualmente è impressionante ed è in crescita. Il loro smaltimento richiede una gestione molto attenta e corretta per non provocare ulteriori danni ambientali. Il Sistema Raee in Italia rende possibili azioni di recupero e riciclo su vasta scala. Ma siamo ancora lontani dagli obiettivi fissati in sede europea Panorama AUTOMAZIONE OGGI Mario Gargantini È possibile una gestione virtuosa dei rifiuti e delle varie operazioni connesse al loro recupero e riciclo suddividendo Raee domestici e professionali

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