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OBOTS COPERTINA UNIVERSAL ROBOTS COPERTINA UNIVERSAL ROBOTS COPER GENNAIO-FEBBRAIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 427 21 oltre 400 nel mondo, ed è così nella distribuzione. Tre nuovi preferred distributor, due in Emilia e uno in Sicilia, che vanno ad arricchire la nostra rete. Azzali Elettronica di Parma, Stima di Bologna e Compair di Catania sono le new entry del team. Vorrei soffermarmi però su cosa rappresentano per noi i distri- butori. Non sono solo nodi della rete di vendita. Sono veri cen- tri di competenza. Il percorso di accreditamento per divenire preferred distributor è articolato: ai nostri partner chiediamo competenza, talento, capacità di immaginare soluzioni crea- tive con i cobot e di sfruttarne appieno le potenzialità. È un valore aggiunto che va a sommarsi a quello già alto dell’of- ferta tecnologica”. Se dovessi riassumere il 2020 con tre parole? “Flessibilità, perché è l’anno in cui chi ha saputo reinventarsi è rimasto a galla. Opportunità, perché al di là degli effetti più negativi della pandemia ha costretto tutti, UR inclusa, a ragionare su come sfruttare al meglio i mezzi a disposizione. Ascolto, i nostri nuovi servizi nascono proprio da lì: ascoltiamo con attenzione i bisogni delle imprese e diamo risposte pun- tuali”. Universal Robots - www.universal-robots.com/it/ Gestire varietà e complessità nel fine linea con i cobot UR RNB Cosmeticos ha implementato 6 cobot UR10 per gestire la pallettizzazione dei suoi oltre 350 prodotti L’azienda cosmetica spagnola RNB Cosmeticos ha automatizzato il processo di pallettizzazione dei suoi prodotti grazie ai cobot Universal Robots. L’azienda, in particolare, ha integrato 6 robot collaborativi UR10 nelle sue linee di packing e packaging. Le celle collaborative garantiscono un alto livello di flessibilità: requisito quanto mai necessario per gestire gli oltre 350 tipi differenti di prodotti ad un ritmo di sei confezioni per minuto per ciclo. I cobot collaborano ‘gomito a gomito’ con gli operatori sollevandoli da operazioni faticose, ripetitive e scarsamente ergonomiche. Alcune di queste includono sollevamento e trasporto di confezioni (pesanti anche 7 kg) con la conseguente esposizione degli operatori a fatica e, a lungo andare, anche al rischio di infortuni muscolo scheletrici. Gestire la complessità del mix produttivo La sfida principale per RNB era quella di dotarsi di una soluzione in grado di far fronte all’alto mix produttivo sostenendo un ritmo di pallettizzazione elevato. In sostanza l’azienda aveva bisogno di un’automazione che i suoi operatori potessero gestire e riprogrammare in autonomia al cambio del prodotto in lavorazione. Il tutto nel rispetto di un ciclo di lavoro ben definito sul fine linea. Per questo motivo RNB ha deciso di rinnovare la sua dotazione robotica (che includeva robot non collaborativi a 4, 5 e 6 assi) con delle automazioni flessibili e collaborative. I cobot UR hanno rappresentato la soluzione perfetta per queste esigenze. Dotati di interfaccia intuitiva e di un template di programmazione user friendly, consentono di ridurre a pochi minuti il tempo necessario per riprogrammare l’applicazione e adeguare i pattern di pallettizzazione al volume dei nuovi colli. Le celle robotiche per la pallettizzazione integrano i cobot UR10, il modello più grande della gamma UR (10 kg di payload per 1300 mm di sbraccio) equipaggiati con un gripper. L’automazione è in grado di movimentare i pacchi a un ritmo di 6 per minuto. Il robot collaborativo è stato inoltre montato su un lift supplementare che lo eleva fino a 3,20 metri consentendogli di sviluppare la pallettizzazione verso l’alto rendendola più efficiente e risparmiando spazio nel layout. La cella integra dei sensori supplementari per evitare collisioni accidentali rendendo l’applicazione sicura e collaborativa. L’automazione ha stabilizzato i cicli di pallettizzazione permettendo di mantenere il ritmo necessario. La flessibilità dei cobot ha ridotto notevolmente i tempi di inattività dovuti alla riprogrammazione, realizzando un processo fluido, continuo e molto più efficiente di quello realizzato con i robot in uso precedentemente. Il nuovo collega L’integrazione dei cobot in RNB, per l’automazione delle operazioni di pallettizzazione, è stata vista con favore da parte degli operatori. I robot collaborativi, grazie al fattivo contributo in termini di produttività ed efficienza, non solo hanno consolidato lo staff esistente, ma hanno fatto sì che RNB assumesse nuovo personale. L’ingresso dei cobot in RNB ha inoltre consentito un salto qualitativo nelle mansioni degli operatori: sollevati da operazioni ripetitive e scarsamente ergonomiche, sono stati loro affidati task come la supervisione del processo produttivo e la gestione delle automazioni, realizzando un vero e proprio scenario 4.0. L’introduzione del cobot ha migliorato non solo la qualità delle lavorazioni (aumentando efficienza e produttività) ma anche quella del lavoro degli operatori. Il controllo qualità e l’assemblaggio delle schede PCB per il settore automotive è gestito dai cobot UR in Melecs di Guido Ruffinatto

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