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AO COPERTINA UNIVERSAL ROBOTS COPERTINA UNIVERSAL RO GENNAIO-FEBBRAIO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 427 20 cobot sono un’opportunità soprattutto per quelle realtà che sperimentano contrazioni cicliche del mercato, fluttuazioni e che devono fare i conti con budget limitati, PMI certo, ma non solo. A queste aziende offriamo la possibilità di dotarsi di un cobot con importi minimi (da circa 500 euro al mese) con la possibilità di acquistare il bene al termine del contratto o sostituirlo con una versione più aggiornata. Il vantaggio del servizio di leasing che offriamo in partnership con DLL è che i tempi di risposta sono molto più rapidi che con soluzioni pri- vatistiche similari ed esterne al circuito UR. Il cobot è infatti ormai uno strumento produttivo di cui si riconosce il valore, i tempi di ammortamento, la capacità produttiva. Il sodalizio con DLL, che è un provider globale specializzato nel finanzia- mento di servizi e strumenti di automazione, ci permette di rispondere con rapidità alle richieste delle aziende. I tempi di consegna si sono ridotti ad appena 14 giorni. Il cobot sta divenendo una commodity in grado di garantire il suo valore nel tempo”. Il 2018 ha visto l’ingresso sul mercato della novità tecnologica rappresentata dalla e-Series. Il 2019 l’ingresso ‘muscolare’ di UR16e, il cobot più potente nella sua classe di reach. Il 2020 invece vi ha visto protagonisti dal punto di vista dell’offerta in servizi. “Sì. Il primo è tassello è stato quello dei servizi finanziari, lanciati a gennaio 2020 e proseguiti con campagne specifi- che fino a fine anno e tuttora attivi. Il secondo è stato senza dubbio il Service 360, la nostra offerta di assistenza completa che estende i servizi di garanzia (fino a 48 mesi) e offre nu- merosi altri benefit, fra cui consulenza dedicata, check on site del cobot condotto da un tecnico specializzato UR, oltre al si- stema di gestione dei casi online MyUR 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Vogliamo offrire alle aziende tutto il sostegno possibile, un servizio che riteniamo sia tanto più prezioso ora che la si- tuazione è così incerta”. Un valore innegabile dell’offerta UR è quello della capillarità. Con l’ingresso di Telmotor l’anno scorso siete arrivati a 5 distributori ufficiali sul territorio italiano: Alumotion, PST, Me.Ko., Fortek e appunto Telmotor. Sul finire del 2020 la rete si è ulteriormente allargata con altri 3 distributori. “La rete è la nostra forza. È un concetto su cui crediamo fin dall’inizio. Ci permette di focalizzarci esclusivamente sullo sviluppo della tecnologia, affidando il mercato a una rete di partner che selezioniamo con accuratezza. È così in UR+, dove le aziende partner che sviluppano End effector e Eoat sono Verso la carta delle idee della robotica collaborativa Lo scorso 26 novembre UR ha indetto e ospitato, sulla propria piattaforma digitale, gli Stati Generali della Robotica Collaborativa, un evento che ha chiamato a raccolta alcuni dei maggiori esperti italiani di automazione, robotica, formazione connessa alle nuove tecnologie, per dibattere degli usi della robotica collaborativa e del suo impatto nel disegnare un nuovo modello di fabbrica e una nuova figura di operatore. UR si è avvalsa del contributo di alcuni dei più eminenti docenti universitari del Paese come Antonio Bicchi, Bruno Siciliano e Andrea Zanchettin. Ma anche della testimonianza di alcuni brand globali come Pirelli, Ferrero e Continental e dell’apporto del competence center italiano che forse più di ogni altro ha condotto percorsi di ricerca e sviluppo sul tema della robotica: Artes 4.0. Il convegno ha abbracciato temi strettamente connessi alla sfera umana e alla nuova forma ‘antropocentrica’ del processo produttivo che la robotica collaborativa ha contribuito a sviluppare. Per questo motivo il punto di vista adottato in ogni speech, dei 12 relatori intervenuti, è stato centrato sull’im- patto che i cobot hanno avuto sul ruolo dell’operatore e sulle sue esigenze in termini formativi. Il sindacato è stato uno dei maggiori protagonisti degli Stati Generali, testimoniando come strumenti di automazione sicura e flessibile, come la robotica collaborativa, possano contribuire a ridurre il numero di infortuni sui luoghi di lavoro e colmare il gap di competenze tecnologiche registrato dallo stesso sindacato all’interno del comparto manifatturiero. Le risultanze di questo evento, nelle intenzioni di UR una vera e propria costituente della robotica collaborativa, sono in fase di organizzazione in un manifesto programmatico che traccia con chiarezza le linee di sviluppo connesse alla robotica collaborativa: nuovi modi di applicazione dei cobot, impatti sulla sicurezza e sulla produttività, percorsi formativi che sfruttano i cobot per trasmettere competenza, ma anche criticità e spunti di miglio- ramento nella complessa transizione verso un’industria 5.0 matura. “La Carta delle Idee” spiega Alessio Cocchi, country manager Italia di Universal Robots “è un documento che UR offre all’intero settore. Vogliamo fornire ai principali stakeholder della robotica italiana un contributo di discussione che possa dare nuova linfa alla ricerca in corso, al dibattitto, persino allo sviluppo di linee guida politico-economiche in mano al decisore politico. Siamo da sempre osservatori attenti, pronti a recepire le esigenze del mercato e delle aziende. Con gli Stati Generali abbiamo allargato il nostro raggio di ascolto raccogliendo preziosissimi spunti da parte di chi con la robotica lavora, fa ricerca e sviluppo, progetta sicurezza sui luoghi di lavoro. Questo contributo vogliamo che entri nel dibattito pubblico e aiuti il decisore, così come le aziende, le università, le associazioni datoriali e gli enti formativi, a tracciare un percorso nuovo a beneficio di tutti. È un punto di partenza che aggiorneremo nel tempo, a partire dalla seconda edizione degli Stati Generali nel 2021”. Nell’azienda statunitense Tool Gauge i cobot UR automatizzano le fasi assemblaggio di componenti in plastica e metallo destinati all’industria aerospaziale

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