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SETTEMBRE 2020 AUTOMAZIONE OGGI 424 30 AO ei prossimi anni saranno necessari ingenti investi- menti per garantire la si- curezza e la disponibilità di energia nel mondo. Lo sostiene il recente rapporto Airi ‘Le in- novazioni del prossimo futuro - Tecno- logie prioritarie per l’industria’ che cita le stime dell’International Energy Agency (IEA) le quali indicano circa 60.000 mi- liardi di dollari come valore che nel pe- riodo 2017-2040 si dovrà investire per il mantenimento e l’aumento dell’offerta energeticamondiale; nel settore oil&gas, saranno necessari in media 860 miliardi di dollari l’anno fino al 2040, di cui 640 miliardi solo nel settore upstream; quasi la metà degli investimenti complessivi saranno indirizzati allo sviluppo del set- tore elettrico. L’attuale incertezza circa la situazione economica mondiale post pandemia invita alla cautela nell’utilizzo delle previsioni che comunque restano un indicatore delle tendenze in atto. Così possiamo considerare che la stima della crescita dei consumi energetici globali è di quasi il 28% al 2040, guidata dalla cre- scita demografica; ma potrebbe ridursi per il rallentamento dell’economia mon- diale. L’India da sola rappresenterebbe il 30% della crescita della domanda di energia arrivando a coprire una quota pari a circa l’11% dell’intero consumo mondiale. Anche in termini di PIL, nello stesso periodo, la crescita sarà concen- trata nei Paesi in via di sviluppo; in parti- colare i Paesi in via di sviluppo dell’Asia rappresenteranno i due terzi dell’incre- mento dei consumi energetici mondiali, mentre la quota rimanente giungerà principalmente dal Medio Oriente, Africa e America Latina. Le fonti energetiche Quanto alle fonti, il rapporto Airi con- ferma che quelle fossili rimarranno fon- damentali per soddisfare il fabbisogno mondiale di energia: carbone, greggio e gas naturale nel 2025 continueranno a soddisfare poco meno dell’80% della domanda mondiale di energia, mentre nel 2040 scenderanno al 75%. Il carbone resta il combustibile più eco- nomico per la produzione di energia elettrica ed è probabile che, nonostante la crescita della domanda energetica, il suo consumo rimanga stabile fino al 2040: la decrescita in Europa, e Stati Uniti sarà infatti controbilanciata dagli aumenti dei Paesi in via di sviluppo. Nel 2025 il petrolio continuerà a rap- presentare circa il 31% della domanda mondiale di energia primaria; il previ- sto incremento della sua domanda sarà per lo più legato ai trasporti e alla pe- trolchimica. Il consumo di gas naturale potrebbe aumentare di quasi il 30% nel 2040, con ampie variazioni a seconda delle regioni e dei settori di impiego. “Il gas naturale svolgerà un importante ruolo di sostituzione nei sistemi for- temente dipendenti dal carbone, nei settori industriali dove il ricorso all’elet- tricità generata da fonti rinnovabili non è immediato e nei casi in cui, a fronte di un elevato utilizzo di fonti rinnovabili, sia necessario creare un sistema di back- up per fronteggiare l’intermittenza”. Per il nucleare le previsioni indicano una capacità globale che aumenta da 413 GW nel 2016 a circa 520 GW entro il 2040, anche se l’espansione si con- centrerà in un numero sempre minore di regioni. Nel 2025 il nucleare rappre- senterà il 6% nel mix energetico e tale percentuale potrebbe rimanere stabile fino al 2040. Le fonti rinnovabili forniscono ancora un limitato contributo al soddisfacimento della domanda primaria di energia a causa dei ridotti volumi prodotti e degli elevati costi di produzione. Tuttavia al- meno nell’UE, stando ai dati di Eurostat, nel 2018 la quota di energie rinnovabili nel consumo finale lordo di energia rap- presentava il 18,9%, rispetto al 9,6% nel 2004, quasi un raddoppio; la crescita della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili tra il 2008 e il 2018 è dovuta in gran parte allo sviluppo di tre fonti: principalmente l’energia eolica, ma anche l’energia solare e i biocombu- stibili solidi. Lo scenario italiano La situazione italiana registrava già nel 2016 il primo sorpasso del gas natu- rale sul petrolio come prima fonte di energia primaria: un distacco di pochi punti (34,6% contro il 34,4%) ma elo- N PANORAMA Energia! Nel prossimo futuro dovranno essere elevati gli investimenti per garantire la sicurezza e la disponibilità di energia nel mondo Mario Gargantini Image by ArtTower from Pixabay

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