AO_416

SETTEMBRE 2019 AUTOMAZIONE OGGI 416 56 AO S P E C I A L E Domenico Dellarole er molto tempo considerate un ‘affare’ da specialisti, le questioni relative all’acqua sono rimaste confinate tra le mani degli ‘esperti’ e per lo più in rapporto a que- stioni tecniche su irrigazione, drenaggio e risparmio dell’acqua soprattutto nelle zone aride. Solo negli ul- timi anni è emersa la consapevolezza globale, a vari livelli della società, che il risparmio e la conservazione delle risorse idriche sono aspetti centrali di tutti, sia per questioni politiche e civili, sia per motivi finanziari. Una risorsa da preservare Già da qualche anno diverse direttive e norme impongono un cambiamento nell’atteggiamento, nei metodi e nelle azioni da intraprendere nella gestione idrica. Il decreto legislativo 102/14, per esempio, mira al contenimento degli usi finali dell’energia elettrica, mentre il Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006) ha introdotto per la prima volta la necessità di un’attività sistematica di monitoraggio degli scarichi idrici a cura di ogni Regione. Que- sto decreto è stato poi seguito dalla delibera 917/2017, in vigore da gennaio 2018, relativa alla qualità delle prestazioni tecniche delle aziende di servizio, con particolare attenzione agli indica- tori inerenti l’adeguatezza del sistema fognario. Infine, la delibera n.655/2015 del 23/12/2015 dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, fissa degli standard di qualità del servizio uniformi su tutto il territorio nazionale. Il rendimento delle reti di acqua potabile delle città è un in- dicatore dell’efficacia della gestione delle risorse idriche. Tale indicatore permette di valutare le perdite e di prendere in consi- derazione misure correttive per ottimizzare il trasporto dell’acqua e la gestione di questa risorsa. Migliorare le prestazioni di una rete idrica rappresenta quindi un obiettivo importante e centrale nel rispetto delle norme e nell’economia di una utility. Oltre all’aspetto puramente idrico, le utility sono obbligate a consumare meglio l’energia necessaria a soddisfare il compito di distribuzione dell’acqua. Per poter prendere le migliori decisioni in merito e intraprendere il percorso di consumo corretto, risulta indispensabile possedere strumenti adeguati per la misurazione Oro… blu P Il telecontrollo del ciclo idrico punta a continuità di servizio ed equilibrio fra captazione e distribuzione acqua e consumo energetico, grazie al retrofit degli impianti Molte direttive e norme recenti impongono un cambiamento di rotta nella gestione idrica Un intervento di retrofit di un sistema di telecontrollo deve prevedere, tra l’altro, lo sviluppo di una piattaforma di supervisione e condivisione dati basata su web Consultare i dati relativi a misure e analisi costituisce una condizione necessaria per l’attuazione di strategie di efficientamento efficaci Foto tratta da www.freerangestock.com

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