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MAGGIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 414 53 zione del controllo e dei moduli di input/output del singolo macchinario. Infatti, il progetto Uniqo HMI è in grado, a run- time, di leggere e interpretare un file contenente la descrizione puntuale della configurazione delle logiche di controllo della macchina e di genere dinamicamente un’interfaccia completa di tutti i controlli richiesti. Il progetto Uniqo HMI è, di fatto, un progetto che a design time risulta vuoto, costituito solo da un programma C# che, partendo dal file di testo scaricato dai sistemi gestionali, istanzia tutti i componenti della user interface a runtime. Il secondo problema a cui Breton ha potuto dare una soluzione riguarda invece la raccolta dati da un insieme eterogeneo di sensori e macchine, e l’integrazione di questi in modo omoge- neo per poter fornire ai livelli gestionali superiori tutte le infor- mazioni richieste per il monitoraggio dei processi produttivi, dall’efficienza di produzione allo stato di manutenzione dei vari macchinari. I sistemi gestionali di supervisione si aspettano di ottenere dati in un formato omogeneo a prescindere dalla loro origine. Era pertanto necessario realizzare un gateway che sa- pesse interfacciarsi con gli innumerevoli sistemi in campo uti- lizzando i diversi protocolli di comunicazione verso i vari PLC, di aggregare i dati al suo interno e a sua volta di esporli in un determinato formato in modo coerente. Uniqo HMI dispone di tutti i più comuni protocolli di comunicazione utilizzati in am- bito industriale e si presta pertanto a effettuare l’acquisizione dei dati da qualsiasi tipo di dispositivo. Una volta acquisiti, i dati possono essere modellati all’interno di strutture dati di qualsi- asi complessità, incluso l’eventuale adattamento dei valori per uniformare le unità ingegneristiche. Uniqo HMI è poi in grado di esporre attraverso l’OPC UA server i dati raccolti, gestendone gli accessi attraverso un’efficace politica di profilazione utenti garantendo un elevato livello di protezione dei dati e delle in- formazioni. Dinamicità Si tratta di applicazioni denominate ‘aggregation server’ di estrema attualità soprattutto in ottica Industry 4.0, dove l’intercomunicabi- lità è un requisito irrinunciabile. Con Uniqo HMI si possono quindi realizzare architetture client/server dinamiche, in cui i sistemi di HMI si alternano nel ruolo di produttori e consumatori delle più svariate tipologie di informazioni. Inoltre, in un sistema con Uniqo HMI si possono condividere non solo i dati ma anche le funzionalità dell’applicazione per- mettendo a un client OPC UA esterno di interagire attivamente con tutte le funzionalità del progetto, quali, ad esempio, la configura- zione degli utenti, le ricette o addirittura le risorse grafiche delle schermate. Oltre alla soluzione di queste due precise esigenze, uno degli aspetti più apprezzati da Breton è sicuramente la dinamicità di Uniqo HMI che si estende anche alla programmazione dinamica del progetto HMI a runtime sfruttando la modularità della piattaforma. Partendo infatti da un progetto modulare che include tutte le possibili op- zioni del macchinario/linea, posso scegliere quali moduli/prototipi istanziare direttamente durante l’assemblaggio della macchina/ linea stessa senza coinvolgere il programmatore del progetto HMI. È possibile ad esempio cambiare il protocollo di comunicazione nel caso in cui si cambi il PLC o escludere uno dei moduli della linea nel caso in cui il cliente non ne abbia bisogno. Inoltre, Uniqo permette anche di apportare modifiche in modo ‘live’ ai progetti, come ad esempio correggere una traduzione durante la messa in servizio della macchina, mantenendo in ogni caso traccia di tutte le mo- difiche e di chi le ha apportate. Le modifiche ‘live’ possono essere apportate anche collegandosi con l’ambiente di sviluppo in locale, o da remoto con Ubiquity, e applicate immediatamente senza riav- viare il sistema e mantenendone sempre traccia. • Asem - www.asem.it Uniqo HMI dispone di tutti i più comuni protocolli di comunicazione utilizzati in ambito industriale Foto tratta da www.pixabay.com

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