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GIUGNO 2013
AUTOMAZIONE OGGI 364
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COPERTINA
SCHNEIDER ELECTRIC
COPERTINA
SCHNEIDER ELECTRIC
COPERTINA
SCHNEI
banale”. Dal punto di vista pratico, questo significa poter
disporre dei bus di campo più comuni sul mercato. “Oltre a
utilizzare Sercos, un bus ad alte prestazioni per la parte di au-
tomazione e motion, abbiamo la possibilità di gestire organi
e componenti collegati in Devicenet o in Profibus, oltre che
in Canopen, il protocollo standard utilizzato da Schneider
Electric”. Inoltre, la possibilità stessa di utilizzare librerie sof-
tware a seconda delle esigenze è perfetta per chi, come GF,
costruisce macchine seguendo una logica modulare, perché
permette di sfruttare basi già pronte, testate e validate e di
implementarle in base alle diverse necessità, anziché dover
ripartire da zero ogni volta, permettendo così al progettista di
concentrarsi maggiormente sullo sviluppo della sua macchina
e delle sue dinamiche. Non solo, l’utilizzo di librerie consente
di sviluppare un software composto da moduli standard dif-
fusi a livello globale che si possono implementare, modificare
e riutilizzare per nuove applicazioni. “Grazie alla modularità
delle librerie software qualunque tecnico specializzato può
intervenire, anche non conoscendo nel dettaglio l’applica-
zione del caso: gli sarà sufficiente seguire le linee guida della
piattaforma software Schneider Electric”, ossia, nello specifico,
il software Epas4 per la tecnologia PacDrive M e SoMachine
Motion per la nuova tecnologia PacDrive3.
Syfill series, trattamento siringhe sterili: GF ha utilizzato la
tecnologia iSH per lo sviluppo di un robot Scara utilizzato
per il riempimento di siringhe
Riempimento sacche
elettronica, con l’obiettivo di consentire un elevato livello di efficienza
energetica” aggiunge Neva. “Per fare un esempio, quando il motore è in
fase di frenatura, l’energia prodotta non viene dispersa in calore, ma im-
magazzinata e resa disponibile per i motori che devono accelerare. I dati
rilevati dal sistema di misurazione dell’energia, fornitoci da Schneider
Electric, hanno evidenziato una riduzione dei consumi del 40% circa”.
L’efficienza energetica è data, oltre che dalla condivisione del DCbus
che alimenta i motori, anche da tre importanti fattori: la tecnologia di
costruzione dei motori offre rendimenti molto alti a basso costo energe-
tico; l’utilizzo della soluzione iSH con azionamento integrato permette di
ridurre i cablaggi e di avere quadri elettrici più compatti il cui raffred-
damento risulta meno oneroso dal punto di vista energetico; infine, le
librerie software permettono di ottimizzare i profili di moto raggiungendo
le migliori prestazioni con il minimo consumo.
Le aziende oggi sono molto sensibili a questo argomento e verso que-
sta efficienza devono essere indirizzati gli investimenti in innovazione
tecnologica. “Grazie a Schneider Electric abbiamo dato anche questo
valore aggiunto alle nostre macchine: con altre tecnologie sarebbe stato
impossibile”.
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