Essere sempre un passo avanti con prodotti innovativi. È sempre stata questa la mission di Control Techniques, nata ‘nel garage di casa’ nel 1973, in una contea nel cuore del Galles, dall’intraprendenza di tre tecnici che già lavoravano nel campo dell’ingegneria elettronica, Ken Briggs, Trevor Wheatley e Kevin Curran, che decisero di unire le forze per avviare, come si direbbe oggi, una start-up innovativa nel campo degli azionamenti.
Nacque così KTK, dalle iniziali dei fondatori, diventata poi Control Techniques, sinonimo ancora oggi in tutto il mondo di capacità tecniche e innovazione nella tecnologie di azionamento e non solo. Da allora l’azienda ha fatto da pioniere nel settore introducendo innovazioni di largo successo. Nel 1982 lancia per esempio il più piccolo azionamento al mondo, mentre nel 1986 è la volta del primo azionamento CC interamente digitale: Mentor, che diventerà l’azionamento CC più diffuso al mondo.
È il 1989 l’anno del primo vero e proprio azionamento CA in tecnica a controllo vettoriale di flusso: Commander CD. Nato per regolare la velocità dei motori elettrici in CA che erano oramai utilizzati in numerose applicazioni, Commander CD da subito ha trovato impiego in una vasta gamma di applicazioni, come il pompaggio, la miscelazione, il trasporto su nastro, fino al controllo di piccole macchine utensili e ventilatori.
Il 1995 è una tappa storica nell’evoluzione tecnologica degli azionamenti: Control Techniques sbalordisce il mercato con il lancio del suo celeberrimo Unidrive. Con esso era nato il primo azionamento in CA davvero universale, ovvero capace di incarnare appieno la filosofia ‘un solo prodotto per tutte le applicazioni’. Un unico prodotto compatto consentiva infatti di soddisfare tutti i requisiti di controllo motore: controllo vettoriale sensorless, in anello aperto, vettoriale di flusso in anello chiuso e di servomotori brushless in CA ad alte prestazioni.
Gli anni che seguono sono costellati da una numerosi altri lanci, che culminano nel 2022 con l’introduzione dell’ultima generazione dei dispositivi di azionamento Commander. In linea con l’evoluzione del mercato, sempre più orientato a servizi di tipo full-digital, il microdrive general purpose Commander S con la sua app Marshal è il primo azionamento provvisto di interfaccia fruibile completamente da app, nonché di tecnologia NFC (Near Field Communication) integrata di serie. L’app Marshal ha rivoluzionato la modalità con cui i tecnici e gli installatori si possono interfacciare con l’azionamento e copre funzionalità complete per la sua messa in servizio, il monitoraggio, la diagnostica e il supporto tecnico.
Campioni dell’innovazione con il prezioso contributo del capitale umano
Control Techniques, azienda parte di Gruppo Nidec dal 2017, è particolarmente orgogliosa della sua storia iniziata 50 anni fa, che i continui investimenti le hanno permesso di crescere da tre a ben 1.400 dipendenti. Nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza uno degli ingredienti più importanti: le persone, che hanno consentito all’azienda di diventare un vero campione dell’innovazione.
“L’espressione ‘appassionati di azionamenti’ è nata dalla combinazione di due aspetti, ovvero la determinazione dei tanti dipendenti di Control Techniques e il loro livello di conoscenza, innovazione ed eccellenza tecnica, che hanno contribuito alla costante crescita e, conseguentemente, alla solidità dell’azienda” ha ricordato Biagio Scalone
Managing Director e Country Business Unit Leader.
D’altro canto, 50 anni di successi non sarebbero stati tali anche senza il prezioso contributo dei clienti e delle necessità che essi hanno saputo generare e soddisfare con i nostri prodotti. Il mercato si è sempre rivelato tra i più preziosi stimoli innovatori che hanno consentito a Control Techniques di crescere e proporre soluzioni uniche nel loro genere, talvolta addirittura disruptive, in linea con la sua filosofia aziendale improntata alla continua ricerca dell’eccellenza.
Uno sguardo al futuro
Come festeggeremo il nostro 50° compleanno e cosa porteremo con noi nel prossimo mezzo secolo che ci attende? La promessa che ci siamo fatti è di pensare sempre in grande, di continuare a fare investimenti importanti e realizzare tante altre generazioni di azionamenti innovativi e pionieristici. Non solo per i prossimi 50 anni, ma anche oltre.
E al centro dello stand dell’azienda a SPS Italia 2023 (Padiglione 3, stand F021) ci sarà proprio il futuro, un futuro ‘verde’ , non solo per gli inconfondibili azionamenti verdi, colore che da sempre caratterizza il logo e la tranquillità delle campagne gallesi dove ha iniziato l’avventura di Control Techniques, e anche giallo, colore tipico delle api e del miele.
Il motivo?
3Bee è una giovane azienda e start-up agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api e che, tra le varie attività, annovera anche collaborazioni con l’UE e l’ESA (European Space Agency) su temi legati alla biodiversità.
Il parallelo che corre tra le attività di Control Techniques, la sua partecipazione a SPS Italia e il progetto “Adotta in alveare” appare chiaro. I drive di Control Techniques sono oggi l’emblema di un’automazione in continua evoluzione che, per rispondere alle esigenze del mondo industriale, non solo devono garantire funzionalità evolute in ottica di controllo e digitalizzazione, ma livelli di efficienza sempre più elevati, in linea con quanto l’ambiente ci richiede in termini di sostenibilità, attuale e futura.
Allo stesso modo, il progetto sviluppato da 3Bee si pone l’obiettivo di aiutare gli apicoltori a gestire in modo efficiente e quanto più sostenibile possibile i propri alveari, al fine di ottimizzare la produzione del miele e, al contempo, preservare le api, prevenendo l’insorgere di malattie o di altre problematiche legate a inquinamento, agenti patogeni e altri fattori.
In che modo?
Attraverso l’impiego degli strumenti che oggi la tecnologia ci offre, come l’IoT (Internet of Things) e l’IA (intelligenza artificiale), che unitamente alla possibilità di monitorare costantemente le arnie, consentono all’apicoltore di risparmiare tempo, sprecare meno risorse e intervenire in modo mirato in caso di necessità, ovvero in modo più efficiente ed efficace.
Il network creato da 3Bee attualmente conta circa 10.000 stakeholder, tra apicoltori, sostenitori, enti, privati e aziende.
È proprio questa grande forza che ha permesso qualche anno fa a questa start-up italiana di partire con un programma di ricerca, sviluppo ed economia circolare, che si è poi trasformato nel progetto ‘Adotta un alveare’. A oggi sono oltre 60 milioni le api monitorate in più di 1.000 alveari che, con il loro operoso lavoro di impollinazione, hanno permesso una crescita floreale capace di generare una ricaduta positiva in termini di CO2 assorbita pari a 302 tonnellate.