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CONTROLLO

tecnica

Ottobre 2016

Automazione e Strumentazione

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La razionalizzazione nei sistemi di segnalazione degli allarmi comporta anche il vantaggio di un

miglioramento nella gestione dello stabilimento. Le norme e le linee guida forniscono un insieme di

competenze e conoscenze adatte a sviluppare l’approccio più corretto per affrontare lo studio e la

revisione degli allarmi, rendendo più efficiente anche la gestione delle risorse e degli impianti industriali.

Andrea Padovani

I benefici delle norme nella

razionalizzazione degli allarmi

La vita media di un impianto industriale è general-

mente maggiore della vita dei sistemi di controllo

e sono comuni impianti più volte aggiornati. Gra-

zie agli sviluppi tecnologici successivi alla realiz-

zazione dell’impianto oggi è largamente diffuso

l’utilizzo di sistemi di controllo digitali (PLC,

DCS) le cui interfacce operatore integrano un

sistema di segnalazione degli allarmi; spostandoci

nel passato di un paio di decenni quest’ultimo era

invece un’entità separata e con evidenti limiti tec-

nici. Si trattava di comuni pannelli allarmi realiz-

zati tramite testi serigrafati e lampade di segna-

lazione, che richiedevano spazi notevoli per l’in-

stallazione e un significativo investimento econo-

mico per espanderli. Il desiderio di aumentare il

numero di segnalazioni agli operatori impianto,

catturando la loro attenzione sugli aspetti del pro-

cesso o su situazioni anomale, si scontrava con le

difficoltà fisiche di realizzazione; limiti - in parti-

colare gli spazi necessari per l’ampliamento - che

potevano risultare oggettivamente insuperabili e

che imponevano una scrematura per lasciare solo

i messaggi più significativi per gli operatori.

La quantità di informazione che poteva essere

gestita dal sistema di allarmi era limitata e

costosa, ogni segnalazione doveva essere ricca

di significato ed utile per gli operatori. Dei due

attori nello scambio informativo tra il sistema

di allarmi e gli operatori di impianto, quello più

limitato era nettamente il primo.

I moderni sistemi di segnalazione sono comune-

mente realizzati tramite workstation, sfruttandone

la grande capacità di gestire informazioni e di

presentarle tramite videoterminali. Ogni misura

effettuata a scopo di controllo o di monitoraggio

è disponibile anche per il sistema di allarme, e

generalmente la configurazione di ogni allarme

richiede uno sforzo minimo - spesso l’impo-

stazione di un singolo parametro numerico. La

quantità di informazione che può essere gestita è

sostanzialmente illimitata ed estremamente eco-

nomica: non si vede necessità di ridurre il numero

di allarmi. Tra il sistema di allarmi e gli opera-

tori di impianto i maggiori limiti oggi proven-

gono sicuramente dai secondi, la cui capacità di

gestione delle informazioni è inferiore alla velo-

cità con cui possono essere fornite.

Aver rimosso i limiti tecnici del sistema di allarmi

è un vantaggio, ma tale vantaggio non può essere

infinito, dato che si annulla quando si raggiun-

gono i limiti umani di capacità di utilizzo delle

informazioni.

La costruzione di una buona cultura

degli allarmi

Il rischio di fare una cattiva ingegnerizzazione

degli allarmi non è una ipotesi improbabile: la

semplicità di realizzazione di un allarme con le

moderne tecnologie è tale che il tempo di imple-

mentazione è molto inferiore di quello necessario

per eseguire una buona analisi, mentre abbrac-

ciare la cattiva abitudine risulta un rischio con-

creto che porta a perdere di vista lo scopo ultimo

dell’allarme e di conseguenza la capacità critica

di valutare l’efficacia del proprio sistema di

segnalazione degli allarmi. Quando più sarebbe

necessario razionalizzare gli allarmi e migliorare

il sistema, le conoscenze e le abitudini ingegneri-

stiche riguardo gli allarmi sono degradate fino a

risultare inadatte allo scopo.

In queste situazioni, tutt’altro che irreali, l’ap-

porto delle normative e delle linee guida tecni-

che può incidere in maniera determinante. L’ar-

gomento viene affrontato in dettaglio nelle linee

GLI AUTORI

A. Padovani, Yara Italia SpA,

Ferrara

L’IMPATTO DELLO SVILUPPO DELLA SEGNALAZIONE ALLARMI SULL’INGEGNERIZZAZIONE