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ASSET MANAGEMENT
approfondimenti
Marzo 2014
Automazione e Strumentazione
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tenzione e gestione del ciclo di vita, riducendo
così i costi di proprietà totali e preservando gli
investimenti. Le parti essenziali della tecnologia
FDT (Field Device Tool) sono l’applicazione
frame (FDT Frame) e i programmi Device Type
Manager (Device DTM e CommDTM), che sono
disponibili per i dispositivi da campo e gli acces-
sori di comunicazione. Il frame FDT è un’ap-
plicazione host o stand-alone, che comunica
con i driver dei dispositivi mediante una serie
di interfacce standardizzate
ed è aperta ai principali
fieldbus come Hart, Profibus o
Foundation Fieldbus. I Device
DTM sono invece driver svi-
luppati dai produttori per cia-
scun dispositivo o gruppo di
strumenti. Il DTM include
tutti i dati, le procedure ope-
rative e di gestione specifi-
che del dispositivo. I DTM
si estendono dalla semplice
interfaccia utente per l’inse-
rimento dei parametri del dispositivo fino alle
applicazioni più complesse. Possono eseguire
calcoli complessi a scopo di diagnostica e manu-
tenzione o indicare i risultati sotto forma di curve,
trend e altri elementi grafici.
Con funzionalità analoghe, da alcuni anni anche
EDDL (
Electronic Device Description Lan-
guage
) è un linguaggio di programmazione molto
diffuso che consente di descrivere i parametri e le
funzioni delle apparecchiature da campo e di altri
componenti per l’automazione dei processi.
Manufacturing Intelligence e Smart
Factory
In un contesto in cui l’impresa deve fronteggiare
un ambiente economico dinamico e turbolento,
si sono sviluppati specifici sistemi informatici
dedicati alla logistica e al controllo della produ-
zione. Per far fronte al decentramento produttivo
vengono sviluppati sistemi in grado di adattarsi
a situazioni diverse, con criteri di gestione delle
attività di tipo multisito, multiazienda, multilin-
gua e multivaluta.
Dalla fine degli anni ‘90 questa situazione ha
rappresentato un elemento di novità nel pano-
rama dei sistemi gestionali, cui provvedevano le
società produttrici di software ERP rispondendo
alla domanda del mercato non solo di soluzioni
logistiche verticali (spedizioni e trasporti), ma
di tipo orizzontale ed esteso. L’attenzione degli
operatori aziendali si è infatti gradualmente spo-
stata sui sistemi di gestione della
supply chain
(SCM), delle relazioni con i
clienti
(CRM) e
della gestione dei
dati di prodotto
(PDM). Que-
sti strumenti, sempre più integrati con le tecno-
logie Internet, hanno permesso una successiva
evoluzione dei
sistemi gestionali
(ERP II) verso
soluzioni di commercio collaborativi (C-Com-
merce), mentre l’azienda ha assunto la struttura
di un’impresa estesa in cui la comunicazione ha
assunto un peso crescente.
Lo stesso utilizzo di Internet è progressivamente
cambiato, passando dalla semplice pubblicazione
dei siti web, a meccanismi di accesso costante
ai dati, al mantenimento di relazioni veloci con
clienti e fornitori, fino all’abilitazione di transa-
zioni commerciali e modelli di business. Il nuovo
millennio ha segnato l’affermazione di tutte
quelle tecnologie di manufacturing intelligence
che permettono di controllare in modo conti-
nuo le dinamiche dei processi produttivi tramite
opportuni KPI.
Attualmente le strategie di gestione di impianto
più efficienti sfruttano un’integrazione ancora
più spinta tra sistemi di automazione e tecnologie
ICT.
Un esempio è dato dal connubio tra IoT (
Inter-
net of Things
) e tecnologie
wireless
applicato
alla produzione industriale. Tale sinergia assicura
una riduzione significativa di costi, sia in termini
di manutenzione, sia sulla possibilità di modifi-
care rapidamente i layout di produzione. Dotare
di connettività wireless i sistemi industriali signi-
fica poter gestire anche sistemi mobili all’interno
del processo, come ad esempio le attività dedi-
cate alla logistica e all’approvvigionamento delle
linee di produzione.
In termini complementari all’IoT, la
Cloud
Automation
declina le potenzialità del Cloud
Computing (erogazione di servizi IT attraverso il
Web) nelle applicazioni industriali. Alla base dei
sistemi Cloud si trovano il datacenter, l’infrastut-
tura di comunicazione e la virtualizzazione degli
oggetti reali. Quest’ultima si traduce nella crea-
zione di componenti software in cui le informa-
zioni utili di un oggetto reale cambiano a seconda
della applicazione.
In questo quadro l’Internet of Things permette il
collegamento univoco di oggetti fisici identifica-
bili tramite rappresentazione virtuale di una strut-
tura simile ad Internet.
Anche altri approcci come BYOD, Big Data,
Mobile Management sono ora al centro di molte
aspettative, e non solo come inevitabile conse-
guenza della consumerizzazione dell’IT applicata
ai settori industriali.
Tali tecnologie derivate dal mondo IT si prefigu-
rano come strategie in grado di ridurre i costi e
migliorare la produttività, armonizzandosi con le
procedure e le norme di sicurezza adottate dalle
organizzazioni IT aziendali.
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