Effinciency_and_Environment_05_2020

145 Efficiency & Environment - Maggio 2020 Approfondimenti L’utilizzo di sistemi automatici per la regolazio- ne della temperatura degli ambienti permette di ridurre gli sprechi di energia e di ottimizzare il comfort negli ambienti. Illuminazione e sistemi elettrici - I sistemi di il- luminazione a LED, corpo illuminante o lampa- da, e i sistemi di gestione e controllo in grado di modulare automaticamente i livelli di luce necessaria, con abbinati i sensori di presenza, che spengono automaticamente le luci negli ambienti non occupati, rappresentano investi- menti con tempi di ritorno molto bassi e con un significativo e immediato risparmio energetico. Sistemi alimentati ad energia rinnovabile - Tali sistemi possono integrare la fornitura di ener- gia elettrica e termica dell’edificio. In relazio- ne ai profili di consumo e alle caratteristiche dell’edificio è possibile impiegare le biomasse per la climatizzazione, il fotovoltaico o l’eolico in combinazione con sistemi di accumulo per l’illuminazione di sicurezza, l’alimentazione di emergenza e di apparecchiature sensibili o il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Sistemi di supervisione e controllo - L’utilizzo di sistemi di supervisione e controllo permet- te il monitoraggio dei quadri e degli impianti, facilita la manutenzione ordinaria e straordina- ria, ottimizza l’archiviazione di tutti i dati con collegamento a pacchetti software gestionali e consente, inoltre, la gestione degli impianti an- che da remoto. Il Rede e gli altri soggetti coinvolti nella DE La figura centrale di una Diagnosi Energetica è quella del Rede, e cioè il suo Referente formale. Si tratta della figura tecnica esperta che esegue ed è responsabile della procedura di diagno- si energetica. Tale funzione può essere svolta da un singolo professionista, da una società di servizi, da un Ente Pubblico competente, op- pure da un team di lavoro. I tecnici chiamati a svolgere la DE devono infatti possedere preci- se competenze nella progettazione degli edifi- ci e degli impianti ad essi asserviti e, qualora un unico tecnico non sia competente in tutti i campi necessari all’esecuzione della DE, può costituirsi un team di lavoro in cui collabori- no tecnici diversi, tali da coprire tutti gli ambiti professionali richiesti dalla DE. Assieme al Rede, diversi altri soggetti vengono di norma coinvol- ti, a vario titolo - possibile destinatario dell’in- dagine, fornitore di dati, semplice interlocutore negli incontri preliminari, referente nelle attivi- tà in campo - nella Diagnosi Energetica di un edificio. Si va dal proprietario del fabbricato o delle unità immobiliari all’amministratore, agli inquilini o agli occupanti, al personale addetto alla manutenzione o che vi svolga mansioni permanenti e, laddove presenti, al gestore degli impianti e al direttore dei servizi tecnici. Requisiti In quanto procedura formale e sistematica nel conseguimen- to degli obiettivi stabiliti, la Diagnosi Energetica deve posse- dere cinque requisiti fondamentali: completezza, e cioè la capacità di descrivere il sistema energetico in questione in tutti i suoi aspetti significativi; attendibilità, e cioè l’acquisi- zione di dati soddisfacenti da una un punto di vista sia quan- titativo che qualitativo, ossia di dati reali in numero e qualità necessari per lo sviluppo dell’inventario energetico; traccia- bilità, la quale consiste nell’agevole individuazione delle fonti dei dati, delle modalità di elaborazione dei risultati e delle ipotesi di lavoro assunte; utilità, intesa come identificazione e valutazione degli interventi di efficienza energetica sotto il profilo costi-benefici; e infine verificabilità, e dunque la pos- sibilità per il committente di verificare il conseguimento dei miglioramenti di efficienza risultanti dall’applicazione degli interventi proposti. La riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Sempre in quest’ottica generale di efficientamento energeti- co del Paese, e più specificamente nell’ambito dell’obiettivo 3.1 del Programma Operativo Nazionale Governance e Ca- pacità Istituzionale, volto al miglioramento della governan- ce multilivello nelle pubbliche amministrazioni, si inserisce il progetto ES-PA - Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione promosso da Enea. Il Progetto, attraverso un’azione di sistema, intende offrire strumenti di policy e di attuazione che, pur avendo un carattere generale, possano essere adattati alle specifiche esigenze dei suoi destinata- ri, al fine di conseguire un rafforzamento permanente del- le strutture amministrative regionali e degli enti locali, con particolare attenzione alle aree meno sviluppate e a quelle in transizione. L’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione è in- fatti un elemento chiave per il raggiungimento degli obietti- vi europei previsti al 2030 e al 2050. Gli edifici pubblici rap- presentano una parte significativa dei consumi di energia a livello europeo e affrontare il tema dell’efficientamento del parco edilizio pubblico è essenziale. Per il settore pubblico, la normativa prevedeva che già a partire dal 2014, il 3% delle superfici degli edifici pubblici dovesse essere annualmente riqualificato dal punto di vista energetico. In Italia gli edifici della Pubblica Amministrazione sono oltre 13.000 e consumano ogni anno circa 4,3 TWh di energia, per una spesa complessiva di 644 milioni di euro. Le principali voci di consumo della PA riguardano: illuminazione, riscal- damento, ventilazione, condizionamento, macchinari da uf- ficio, impianti. Gli interventi della PA sul proprio patrimonio immobiliare, strumento indispensabile per assicurare i servi- zi ai cittadini e alle imprese, possono contribuire alla riduzio- ne sia della spesa pubblica per l’energia che delle emissioni di CO 2 e, nello stesso tempo, aspetto nient’affatto seconda- rio, concorrere ad assicurare ai cittadini una migliore qualità della vita.

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