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MARZO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 428 30 AO PANORAMA fornire alle imprese la dovuta flessibi- lità unita alla precisione, dunque alla qualità. Claudio Carnino, managing director di Interroll Italia, si pone quotidianamente la domanda di come riuscire a proporre alla clientela la soluzione customizzata ideale soprattutto in ottica futura. “L’in- tralogistica impatta il processo produt- tivo nella sua catena in modo integrale” spiega Carnino. “Movimentazione inbound e outbound, asservimento delle macchine, logistica alla produ- zione, una volta sdoganato il concetto di ‘goods to person’, bisogna offrire la soluzione ideale per il singolo commit- tente ma nell’ottica della risoluzione a lungo termine. Gli investimenti vanno sempre salvaguardati considerando la tecnologia come variabile adattabile e implementabile nel tempo”. E ag- giunge che “le esigenze di prestazioni tecnologiche dei sistemi di movimen- tazione dei materiali senza accumulo (ZPA) sono in continuo aumento. Non è più solo una questione di velocità di flusso o di maggiore varietà di merci da movimentare. Con la crescente auto- mazione, anche il controllo intelligente del flusso di merci negli impianti tra- sportatori assume un ruolo sempre più importante. Interroll ha risposto, proce- dendo con il concetto della piattaforma tecnologica, con la DC Platform, una potente piattaforma in corrente con- tinua che risponde perfettamente alle esigenze degli integratori di sistema e dei produttori di impianti. Dal traspor- tatore autonomo, che grazie all’inseri- mento plug&play può essere messo in funzione senza l’impiego di PLC, fino al sistema ad alte prestazioni persona- lizzato, integrabile in modo coerente e trasparente nel mondo dei dati delle moderne applicazioni Industry 4.0, quali il monitoraggio nelle stazioni di controllo, la manutenzione predittiva o altre funzioni, la nuova piattaforma risponde in modo personalizzato alle esigenze dell’utenza della logistica 4.0”. Una logistica 4.0 è indispensabile Lo sviluppo sempre più rapido del mondo della logistica è una diretta dipendenza anche dallo sviluppo di tipologie commerciali sempre più consolidate, indipendentemente dalla pandemia. Non esiste praticamente più un’impresa che non abbia un canale di e-commerce. E l’e-commerce significa logistica all’ennesima potenza. Recenti analisi effettuate sulle informazioni anonimizzate provenienti da Salese- force danno una crescita, rispetto al 2019, del 71% delle vendite online glo- bali nel secondo trimestre 2020 e del 55% nel terzo trimestre. Il panel è rap- presentato da circa un miliardo di con- sumatori che non può che raffigurare uno spaccato molto chiaro di quello che accade nel commercio digitale nel mondo. Sempre in Salesforce si prevedeva, per il mercato USA, di raggiungere entro Natale 2020 una quota di e-commerce del + 30% rispetto al totale delle ven- dite online e offline. L’anno scorso si era raggiunta la quota del 14%. Il trend è abbastanza indipendente dalla pande- mia, che però chiaramente ha influito sui numeri e soprattutto sulla tipologia dell’utente e delle sue aspettative sia sul brand sia sul servizio a esso colle- gato. Il successo dell’e-commerce è sempre ed esclusivamente basato su una robu- sta ed efficiente architettura logistica. All’acquisto deve succedere un’an- nunciata, programmata e soprattutto rispettata consegna. Solo così si darà fiato al commercio e non soltanto da parte dei colossi, ma anche dei produt- tori medio-piccoli e locali. Una visione potrebbe essere quella dello sviluppo della logistica ‘dell’ul- timo miglio’ collegata alla capacità di produttori small size di approcciare digitalmente un pubblico di prossimità sempre più vasto. È evidente che la diffusione del com- mercio elettronico impone alle imprese manifatturiere e della distribuzione un adeguamento strutturale, tecnologico e digitale degli impianti di stoccaggio e distribuzione. Nella ridefinizione del processo in una logica ‘Logistica 4.0’ il sistema informatico rappresenta il cen- tro nevralgico di qualsiasi soluzione di intralogistica e la chiave del successo sia nello sviluppo integrato dei sistemi di movimentazione e stoccaggio auto- matici sia nel rinnovamento di impianti già esistenti. I system integrator sono chiamati alla progettazione e realizza- zione di impianti, anche partendo da green field, acquisendo le migliori tecnologie di movimentazione, di im- magazzinamento, di spostamento di- sponibili sul mercato anche in logica Industry 4.0. Inoltre la sintonia tra system integra- tor e committente risulterà anche dalla progettazione di un impianto Foto di Ulrike Leone da Pixabay

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