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MARZO 2021 AUTOMAZIONE OGGI 428 29 ha inciso pesantemente sul fatturato globale del settore, dall’altro ne ha esal- tato la funzione e la percezione. L’emer- genza sanitaria ha interrotto un trend di crescita pluriennale del settore, che nel 2019 aveva segnato un fatturato di circa 86 miliardi di euro, e nell’anno prima di 84,8 miliardi. Con la chiusura dei dati per il 2020 è at- teso un calo di oltre 9 punti percentuali del mercato della Contract Logistics, causati dalla riduzione dell’export e del traffico merci per colpa dell’emergenza Covid. Il fatturato previsto del settore per il 2020 non dovrebbe raggiungere i 78 miliardi di euro. “L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova i sistemi logistici di com- mittenti e fornitori di servizi logistici, provocando un forte calo del fatturato non completamente compensato dalla robusta ripresa estiva, che interrompe il trend di crescita registrato fino al 2019” afferma Marco Melacini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics ‘Gino Marchet’ della School of Management del Politecnico di Milano. “Ma ha anche riportato la logistica al centro delle strategie aziendali, evi- denziando la resilienza del settore, ca- pace di reggere l’urto della pandemia e operare anche in condizioni difficili. E, soprattutto, non si è fermata la spinta all’innovazione, con l’ingresso sul mer- cato di tanti nuovi attori e soluzioni innovative capaci di attirare molti più fi- nanziamenti rispetto al passato e molte aziende che stanno cambiando passo nel loro percorso di digitalizzazione dei processi logistici”. Il settore della logistica italiana ha di fatto dato prova di un’enorme capa- cità di reazione in questi mesi, durante i quali, seppure con grandi sforzi, non è mancato nulla, soprattutto nella catena alimentare e in quella farmaceutica, co- stantemente in grado di far fronte alla domanda. “La capacità della logistica di rispondere in modo proattivo e resi- liente all’emergenza ha anche cambiato la percezione dell’utente” ha affermato Umberto Ruggerone, vice presidente di Assologistica, nel corso dell’evento ‘Il Logistico dell’Anno’. “Il cittadino ha iniziato a capire che tra il click online all’acquisto e il suono del citofono esi- ste un mondo fatto di competenze, di programmazione e di ingegnerizza- zione dei servizi e si è finalmente creato nel Paese un sounding favorevole su questo tema”. La centralità della logi- stica è dunque acclarata, ma cosa serve per riprendere la crescita settoriale e per migliorare ancora di più l’efficienza del complesso delle attività logistiche? Pensiamo a tre fattori chiave: forma- zione, innovazione digitale, tecnologie. L’operatore logistico è un professio- nista sempre più qualificato e in un contesto ad alto tasso di automazione l’apporto professionale dell’addetto deve assumere sempre più i contorni della specializzazione. La formazione del personale si incrocia con molta in- tensità con il tema dell’innovazione digitale e della tecnologica e molto anche con quello della sicurezza. L’an- nuale ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics ‘Gino Marchet’ della School of Management del Politecnico di Milano rileva che l’attenzione dei manager logistici si è concentrata, dopo la ne- cessaria attenzione alla garanzia del servizio, sull’analisi degli aspetti più critici emersi subito dopo la fase più acuta dell’emergenza pandemica e sulla necessità di rivedere meccanismi organizzativi e di sviluppare nuove so- luzioni. La pandemia ha fatto inserire tra gli obiettivi del prossimo futuro del mondo logistico la necessità di dover perseguire una migliore tenuta del sistema in termini di flessibilità e di capacità di adattamento a contesti ina- spettati e imprevedibili. Come? Digitalizzazione dei processi, nuove tecnologie, capacità di analisi dei dati, monitoraggio olistico di tutte le attività aziendali, perché tutte impat- tano con il processo logistico. Grande attenzione dovrà essere posta anche nella semplificazione della gestione dei flussi logistici, aspetto raggiungibile grazie alla digitalizzazione dei processi e alla generale sicurezza dei lavoratori. Tutti questi fattori portano inevi- tabilmente a un incremento della qualità che si riverbera su quella del prodotto. Gli operatori logistici, siano essi operativi o direttivi, hanno oggi a disposizione un portfolio formativo importante dal quale attingere e le imprese lungimiranti investiranno in formazione per il proprio personale ad- detto alla logistica. Le nuove tecnolo- gie e l’innovazione digitale necessitano in ogni caso di personale formato e in grado di governare processi sempre più digitalizzati. Le innovative tecnologie di movimen- tazione rappresentano oggi soluzioni in grado di ottimizzare processi e di Foto di falco da Pixabay

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