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GIUGNO-LUGLIO 2019 AUTOMAZIONE OGGI 415 82 AO TAVOLA ROTONDA cazione della produzione in funzione delle richieste del mercato in tempo reale, alla manutenzione predittiva che, grazie ai sen- sori sui macchinari, rende possibile predire e prevenire guasti e malfunzionamenti. Questo vale in una fabbrica ma, in realtà, si applica a qualsiasi contesto industriale e non. Uno spazio commerciale può analizzare una quantità di dati impres- sionante semplicemente studiando movimenti, azioni e utilizzo di device connessi. Si tratta di affiancare alla raccolta dei dati gli algo- ritmi di intelligenza artificiale che, a seconda dell’età, del comporta- mento e delle abitudini di acquisto, sono in grado di consigliare, a ogni singolo cliente, un prodotto in linea con le sue esigenze. Sono molti gli scenari dove l’edge computing può fare la differenza. Tieghi: Chiaramente le applicazioni in cui vi sono tante variabili da tenere sotto controllo, e occorre farlo in tempi rapidi, sono quelle maggiormente interessate da questi sviluppi tecnologici. La nostra proposta, sviluppata su tecnologia Stratus, mette in- sieme due aspetti, quello dell’edge computing e quello della fault tolerance, e si rivolge in particolar modo a quei settori che non possono permettersi costose interruzioni del servizio. Semeraro: L’aumento generale della digitalizzazione, di disposi- tivi connessi e intelligenti in grado di comunicare tra loro, come dimostra il fenomeno della smart factory, sta portando all’accen- tuarsi di alcune esigenze chiave: la richiesta massiva di larghezza di banda, la necessità di garantire continuità di servizio anche in assenza di connessione al cloud e ai servizi centrali, il crescente bisogno di reattività con bassi tempi di latenza, nonché una mag- giore sensibilità verso la gestione locale dei dati per esigenze di riservatezza o di compliance verso le normative locali. In questo scenario l’edge computing è oggi l’unica risposta. L’investimento nella gestione dei dati in prossimità del loro utilizzo, on edge, con una parte dell’architettura di calcolo in locale, è quindi sempre più necessario per migliorare l’esperienza dell’utente e per ga- rantire la migliore efficienza nonché resilienza possibili ai processi produttivi. Così come tutti gli ambiti industriali possono racco- gliere importanti benefici dalla digitalizzazione, tutte le applica- zioni industriali saranno impattate dalla necessità di adoperare soluzioni di intelligent edge. Griffini: Il tema dei Big Data costituisce un punto a favore per le soluzioni edge: grazie alle reti industriali a banda larga (Gigabit Ethernet) è già possibile raccogliere la grande mole di dati del processo produttivo e archiviarli lo- calmente senza i limiti attuali delle reti esterne all’azienda. In questo modo, oltre a un’elaborazione ‘in- telligente’ veloce, è possibile fil- trare i dati per la storicizzazione su server cloud, con minori esigenze di spazio e tempo impiegato. I set- tori in cui questa tecnologia si sta affermando sono svariati: dal mani- fatturiero (automotive, meccanica, tessile, plastica, vetro, ceramica, medicale) ai processi continui, per esempio in campo chimico-farma- ceutico, alimentare e carta. A.O.: Per un’azienda che debba rinnovarsi, l’investimento in intel- ligent edge può essere, a seconda dei casi, piuttosto importante. In che periodo (corto, medio, lungo) si può stimare il ritorno degli investimenti derivante dall’aumento della redditività e al risparmio sui costi? Tieghi: Se i conti sugli incrementi di produttività possono essere fatti in modo ragionevolmente sem- plice, lo stesso non si può dire per gli aspetti legati ai costi: in alcuni settori, si pensi alle utility ma non solo, la continuità operativa è un’e- sigenza ineludibile. Le soluzioni ztC Edge di Stratus consentono di creare una rete di macchine che si auto-monitorano e che, in caso di guasti, sono in grado di riconfi- gurarsi, ridistribuendo il carico di lavoro per mantenere in funzione il sistema senza interruzioni del servizio. La domanda da farsi quindi è: ‘Ho idea di quanto mi costi esattamente un’interruzione del servizio?’ Griffini: I vantaggi in termini di maggiore redditività e riduzione dei costi sono notevoli, ma ovviamente variabili sulla base del punto di partenza. Normalmente viene stimato un ritorno dell’in- vestimento in tempi medio-brevi e soprattutto l’intelligent edge offre una prospettiva futura di rafforzamento competitivo in ter- mini di qualità del prodotto ed efficienza aziendale. Favero: L’utilizzo della tecnologia intelligent edge contribuisce ad aumentare l’efficienza di un’azienda ai massimi livelli. Invece di inviare dati a un data center o a terzi, l’analisi viene eseguita nel luogo in cui tali dati vengono generati. Questo non solo si- gnifica che l’analisi può essere svolta in modo più rapido, ma contribuisce anche a ridurre la probabilità di intercettazione o violazione dei dati. In questo modo, le aziende diventano sempre più autonome e non fanno affidamento su connessioni di rete potenzialmente pericolose per svolgere il proprio lavoro. Anche se l’upgrade verso l’intelligent edge può comportare un significa- tivo investimento economico, la sua analisi automatica porta a un aumento dei profitti e a un risparmio di denaro sul lungo termine. A.O.: Le necessità crescenti richiedono architetture e soluzioni scala- bili sempre più evolute. In quale modo la vostra azienda sta affron- tando queste sfide e quali sono le novità che state proponendo per quanto riguarda edge computing e intelligent edge? Griffini: Mitsubishi Electric è partner del Consorzio Edgecross che promuove soluzioni di edge computing. In particolare, ha realiz- zato la piattaforma scalabile Melipc per l’interfacciamento OT e IT, che utilizza Maisart (Mitsubishi Artificial Intelligence State-of-the- Art). Melipc raccoglie i Big Data dai controllori delle macchine a livello di ‘shop floor’ tramite rete Ethernet a 1 Gbps, li archivia nel database e, attraverso strumenti analitici basati su differenti al- goritmi matematici e funzioni di intelligenza artificiale, consente di ricavare il modello ideale del processo e di fornire un feedback continuo per l’ottimizzazione della produzione. Semeraro: Schneider Electric sta già affrontando la sfida di un futuro sempre più digitale ed elettrico, offrendo soluzioni che garantiscono massima protezione e alimentazione sicura. Nelle nuove architetture di infrastrutture IT, sempre più ibride, la ge- stione dei dati è per i clienti davvero critica. E la business continu- Francesco Tieghi di ServiTecno Alberto Griffini di Mitsubishi Electric

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