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AO

EFFICIENZA ENERGETICA

Marco Fiorentino

ultimo rapporto di Cittadinanza Attiva traccia una

fotografia desolante degli edifici scolastici italiani:

più di una scuola su dieci presenta lesioni strutturali

e quasi il 70% degli edifici non possiede la certifica-

zione di agibilità statica. Una situazione dalla quale

è molto faticoso emergere. Esistono però esempi di soluzioni re-

alizzate con sagacia e capacità anche da piccoli Comuni, in cui

gli amministratori hanno scelto di investire davvero nel futuro

dei giovani. È il caso di Rosà, in provincia di Vicenza, dove due

piccole frazioni possedevano altrettanti edifici scolastici ormai

datati e inadeguati alle nuove esigenze formative. Situazione

che, tra l’altro, gravava in modo significativo sui costi di gestione

e manutenzione, soprattutto per gli elevati consumi energetici

connessi a impianti ormai vetusti. A fronte di ciò e della necessità

di superare i campanilismi, l’amministrazione comunale ha iden-

tificato in Cusinati di San Pietro, una località baricentrica rispetto

alle frazioni, l’area ideale in cui realizzare una nuova scuola per i

bambini della primaria. Si è trattato di una scelta impegnativa,

sia per la necessità di trovare un accordo con la proprietà dei ter-

reni, sia perché il Comune si è fatto carico delle spese di urbaniz-

zazione. Il tutto senza dimenticare la necessità di affrontare un

investimento significativo, il cui ritorno economico non sarebbe

stato immediato.

Pronti per il futuro

Senza farsi intimorire dai problemi pratici e burocratici, gli am-

ministratori di Rosà hanno affrontato con determinazione quella

che appariva come una sfida difficile da vincere, sotto diversi

aspetti. Così, in parallelo al completamento delle procedure bu-

rocratiche, l’architetto Mirko Campagnolo ha lavorato alla pro-

gettazione dell’infrastruttura. La decisione stessa di intitolare la

scuola a Marco Polo ben indica la volontà degli amministratori di

mantenere per il progetto forti radici nel territorio (Marco Polo era

veneto), pronti però a seguire le orme del viaggiatore desideroso

di scoprire nuove realtà. Da qui, la scelta di creare aule dotate

di grandi vetrate, affacciate sui campi circostanti, quasi a racco-

gliere l’origine contadina di quelle aree, ma dotate di tecnologie

all’avanguardia nell’ambito della building automation. Il tutto

con l’obiettivo di offrire il massimo comfort ad allievi e docenti,

contenendo al minimo i consumi energetici.

Per Campagnolo la progettazione della scuola ha rappresentato

un’autentica sfida: in primissima analisi, ha studiato le linee guida

del Ministero dell’Istruzione analizzando e cercando di capire

pregi e limiti di altre strutture realizzate nell’ultimo decennio. In

base inoltre alla sua esperienza professionale, Campagnolo ha de-

ciso di sfruttare al meglio le tecnologie di building automation:

“Pur dovendo contenere i costi totali al di sotto dei 1.000 euro al

m

2

, sin dall’inizio ho focalizzato la mia attenzione sulle esigenze

impiantistiche”.

L’obiettivo, condiviso con lo studio di progettazione Farina Engi-

neering di Bassano del Grappa, era quello di creare un’infrastrut-

tura di gestione e manutenzione semplificata, che potesse essere

affidata sia al personale scolastico, sia a una qualunque azienda

di manutenzione: “Trattandosi di un appalto pubblico, nell’arco

degli anni la gara per la gestione potrebbe essere vinta anche

da un’azienda priva delle necessarie competenze tecniche per la

gestione impiantistica. Una situazione che vanificherebbe l’atti-

vità di ottimizzazione dei consumi energetici. Senza dimenticare

che né il personale scolastico, né quello comunale, possiede com-

petenze di settore specifiche. Per tale ragione abbiamo prestato

Il Comune di Rosà, in provincia di Vicenza, ha realizzato un nuovo edificio

facendo particolare attenzione al risparmio energetico

L’

Una

scuola

che guarda al futuro

NOVEMBRE-DICEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 402

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Comfort, semplicità

di utilizzo e attenzione

ai risparmio energetico

e alla riduzione degli sprechi

hanno guidato

la realizzazione dell’edificio