Zero è il nuovo copilota di Zerynth, e sarà una presenza fondamentale in tutte le parti della piattaforma, dalle app per il monitoraggio dei macchinari e l’efficientamento della produzione, al configuratore no-code per connettere nuovi asset industriali.
Secondo il rapporto di McKinsey del 12 Gennaio 2024, le aziende con alta maturità digitale e AI superano i concorrenti, massimizzando i profitti e ottenendo un aumento fino al 10-20% dell EBIT in due o tre anni dalla digitalizzazione. Infatti, in un contesto sempre più digitalizzato, le aziende con alto grado di maturità digitale e che sfruttano l’Intelligenza Artificiale non solo superano i concorrenti, ma riescono anche a creare nuove opportunità di business.
Lo studio dimostra che è sempre più ampio il divario tra le aziende “leader”, che dispongono di competenze digitali e AI, e aziende “ritardatarie” che, invece, non sono digitalizzate. Secondo questi dati è necessario che le aziende che vogliono rimanere competitive nel mercato investano nella digitalizzazione e nelle tecnologie AI.
L’Intelligenza Artificiale generativa, inoltre, è un importante alleato per la gestione di elevate quantità di dati. Infatti, i macchinari interconnessi estraggono molti dati che vanno analizzati e interpretati e da cui nasce una sfida cruciale: la quantità e la complessità dei dati generati da macchine interconnesse hanno superato le capacità di analisi e interpretazione degli operatori umani.
Zerynth conosce la sfida generata dalla quantità e complessità dei dati generati da macchine interconnesse, per questo motivo ha introdotto Zero, un fedele alleato nell’interpretazione e nella gestione dei dati.
“Attualmente le imprese manifatturiere affrontano importanti sfide, come il sovraccarico di dati, le inefficienze nella presa di decisioni e la mancanza di scalabilità. Per questo motivo abbiamo ideato Zero, un copilota che supporterà gli utenti nel sito web di Zerynth, nelle App Machine Monitoring e Production Insights della Zerynth Platform e nel configuratore di Zerynth.” afferma Daniele Mazzei, Chief Product Officer e Co-Founder di Zerynth, “Zero non rappresenta soltanto un’innovativa funzionalità del prodotto Zerynth, basata sull’AI generativa, ma è il culmine di anni di esperienza maturata sul campo, che si concretizza nel training di un agente IA avanzato che internalizza le nostre esperienze reali e che ambisce ad avere un’affidabilità che oggi non può essere data per scontata nel panorama della IA generativa”.
Zero è stato sviluppato utilizzando la tecnologia Microsoft Azure OpenAI, in collaborazione con l’Università di Pisa, ed è di fatto un prodotto AI che va oltre l’Intelligenza Artificiale Generativa e che si basa sul nuovo paradigma della RAG (Retrieval Augmented Generation) che unisce le capacità dei LLM (Large Language Models) con la possibilità e capacità di reperire informazioni da fonti esterne, in questo modo la RAG restituisce testi più ricchi, corretti e rilevanti, basati su dati aggiornati e specifici aumentando la qualità e l’affidabilità delle risposte.