Assegnati ieri a Milano i riconoscimenti della IV edizione di XIA-Xylexpo Innovation Award, il premio che è ormai diventato una delle più apprezzate tradizioni della biennale internazionale delle tecnologie per l’industria del mobile e il mondo del legno, Xylexpo appunto.
Cinque le sezioni del premio – massiccio, pannello, finitura, digitalizzazione e sostenibilità – e indubbiamente un impegno significativo per la giuria che ha valutato con grande attenzione le candidature pervenute per decidere a chi assegnare l’Oscar di Xylexpo, il “Nano” disegnato nel 2014, anno in cui è stato creato il premio, da Elio Fiorucci per Riva 1920.
Il premio per la sezione “Lavorazione del legno massiccio” è andato alla Paoletti Energy di Borgo Valbelluna (Belluno) per l’incollatore “Iglueing PUR Hyper”. La motivazione: “Si tratta di un sistema innovativo per l’applicazione di adesivi poliuretanici nell’incollaggio del finger joint. Le caratteristiche innovative riconosciute riguardano, in particolare, la forte riduzione dei tempi di pulizia dell’applicatore, un utilizzo più efficiente dell’adesivo e la facilità di integrazione con più macchine”.
Per la categoria “Lavorazione del pannello” la giuria ha stabilito di attribuire un premio ex-equo a due soluzioni “… che affrontano lo stesso problema con approcci differenti ma con risultato equivalente”. I vincitori sono dunque stati i sistemi “Hand Guard” della Altendorf di Minden (Germania) e “Blade Off” della SCM di Rimini. “Le caratteristiche innovative riconosciute riguardano il forte miglioramento della sicurezza dell’operatore nelle macchine squadratrici, potenzialmente estendibile anche ad altre tipologie di macchine”, ha commentato la giuria.
Per la “Finitura”: “… la giuria ha individuato nella spruzzatrice automatica denominata “Excellent Cm80” dell’azienda Makor di Sinalunga (Siena) la vincitrice nella categoria. Le caratteristiche innovative riconosciute riguardano, in particolare, una migliore pulizia del nastro trasportatore, un utilizzo più efficiente della vernice con un recupero più efficace dell’over-spray”.
Premio per la “Digitalizzazione” al sistema “Digital Factory” della SCM di Rimini. La motivazione recita: “… pur rappresentando un trend in atto da diversi anni nell’industria del mobile, la giuria ha comunque riconosciuto nell’eco-sistema premiato un certo carattere innovativo in quanto offre la possibilità di integrare le informazioni e i dati da un ambiente produttivo con la capacità di seguire un prodotto partendo dall’ordine, passando per la produzione e arrivando anche alla fase post-vendita. Tale soluzione offre una gamma di servizi che proiettano il proponente verso l’opportunità di sfruttare nuovi modelli di business coerentemente con gli attuali trend di mercato”.
Il premio per la sezione “Sostenibilità” è stato aggiudicato all’estrattore di polveri di legno della Spänex di Uslar (Germania). “La giuria ha riconosciuto che il prodotto rappresenta una vera innovazione in quanto l’approccio al tema della sostenibilità è evidente sin dalle fasi di sviluppo progettuale e si esprime in modo coerente negli aspetti ambientali, sociali ed economici.
In particolare, sono stati riconosciuti per gli aspetti ambientali il risparmio energetico, la tutela dell’ambiente esterno e l’integrazione con sistemi di riciclo esistenti; per gli aspetti sociali l’evidenza che il sistema consente la tutela dei lavoratori essendo versatile, scalabile, flessibile e quindi adatto a esigenze aziendali differenti; per la Governance la migliore manutenibilità e la diminuzione del rischio di impresa in conseguenza della riduzione del rischio di incendio e di una più efficiente possibilità di controllo del sistema”.
XIA-Xylexpo Innovation Award è un premio assegnato da una giuria assolutamente indipendente che esercita il proprio diritto di scelta nella massima autonomia.
Del gruppo di lavoro di quest’anno hanno fatto parte parte, in ordine alfabetico:
- Stefano Berti, presidente della giuria, già dirigente di ricerca CNR presso IVALSA, oggi IBE, Sesto Fiorentino (Firenze); già direttore IRL, confluito in CNR IBE e, tra l’altro, docente di Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Palermo e docente di Industrie del legno e derivati presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Firenze.
- Anna Bortoluzzi, Management Consultant qualificato ICMCI, laureata in chimica e tecnologa dei materiali, ha maturato una significativa esperienza lavorativa nella gestione degli impianti industriali e nell’analisi statistica. Dal 2006 lavora come esperta di analisi del ciclo di vita (LCA) in progetti internazionali e nello sviluppo di PCR (Product Category Rules). Ha ricoperto per vent’anni il ruolo di professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano ed è fondatrice e partner di MAPPING LCA.
- Filippo Boschi, Responsabile Progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. MADE s.c.a r.l., Competence Center Industria 4.0. Consulente del MiSE sul tema Industria 4.0.
- Franco Bulian, Direttore CATAS, il maggiore laboratorio italiano per la certificazione, ricerca e prove nel settore legno-arredo. Docente del corso Materials and technologies of the furniture industry del double degree delle Università di Trieste (Italia) e di Lippe (Germania).
- Gianni Campatelli, Professore associato, Università degli Studi di Firenze. Dipartimento di Ingegneria Industriale. Responsabile del “Manufacturing Technology Research Lab”.
- Giacomo Goli, Professore associato Università degli Studi di Firenze. Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali. Scienze e Tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali (DAGRI).
- Felice Ragazzo, Docente a contratto per il modulo-legno nel Master internazionale “Restauro architettonico e cultura del patrimonio”, Facoltà di Architettura Roma 3, già docente di Alta Qualifica presso il corso di Laurea in Disegno industriale Università “La Sapienza” di Roma.
- Frieder Scholz, già professore presso Hochschule Rosenheim – University of Applied Sciences. Direttore del corso Master Tecnologia del legno e responsabile del Laboratorio per macchine utensili, lavorazioni e dinamica della macchina.