La certificazione Namur NE124 definisce gli obblighi delle comunicazioni wireless nel campo dell’automazione di processo. Una delle clausole sancisce che lo standard in uso debba essere aperto e interoperabile, supportato da molti fornitori. Oggi, sono disponibili prodotti basati su un solo standard: WirelessHart. Per poter operare senza problemi in rete, tutti i dispositivi WirelessHart devono essere compatibili e interoperabili tra loro. Per garantire ciò, HCF, Namur e Basf hanno collaborato con i principali fornitori di prodotti WirelessHart, compresa Pepperl+Fuchs, a un test sul campo. Con l’aiuto di Basf, Namur ha esaminato WirelessHart dal punto di vista di NE124. Inoltre, Pepperl+Fuchs ha partecipato alla prova sul campo fornendo un gateway e un convertitore di temperatura WirelessHart. A Endress+Hauser, anch’essa partner, si deve invece l’adattatore WirelessHart utilizzato, che sarà proposto anche da Pepperl+Fuchs.
I risultati del test sul campo sono stati positivi, ma hanno anche evidenziato alcune criticità ancora da risolvere. In particolare, la comunicazione wireless e i meccanismi di sicurezza si sono rivelati estremamente robusti, ma rimangono ampi margini di miglioramento soprattutto per quanto concerne la coesistenza dei prodotti in termini di radiofrequenza e la standardizzazione a livello di batteria.
L’esperimento ha comunque consentito di definire la tecnologia di base e di verificare come la comunicazione senza fili tra dispositivi di fornitori differenti possa funzionare al meglio. Pertanto, non rimangono ostacoli all’impiego di WirelessHart.
Pepperl+Fuchs offre tre differenti dispositivi WirelessHart, fra cui un gateway, che rappresenta il punto di accesso centralizzato alla rete e che gestisce la rete wireless. Inoltre, costituisce l’interfaccia verso diversi sistemi di bus cablati. Sul versante dei dispositivo di campo sono disponibili il convertitore di temperatura WirelessHart per la connessione a sensori di temperatura TC e RTD e l’adattatatore WirelessHart.
di Christa Blas