Wind River ha annunciato una serie di novità nella propria linea di soluzioni per la safety basate su VxWorks. In particolare, la nuova versione di Wind River Hypervisor integrerà funzionalità per il partizionamento safe&secure. L’hypervisor embedded ad alte prestazioni di Wind River favorirà quindi il consolidamento dei carichi di lavoro delle applicazioni certificate per la safety così come quelli delle applicazioni Linux e Windows su processori single e multi-core.
L’evoluzione delle normative riguardanti la safety e la security comporta un maggior numero di dispositivi embedded per i quali sono previsti rigorosi e costosi processi di certificazione per garantirne la conformità rispetto a standard come IEC 61508 per i sistemi industriali, Cenelec EN 50128 per i sistemi di trasporto e ISO 26262 per le applicazioni automotive. La funzione di partizionamento safe&secure è pensata sia in un’ottica di certificazione della safety, sia per consentire la separazione del ciclo di vita delle applicazioni certificate da quello delle applicazioni non certificate. Questo consente una maggiore innovazione delle applicazioni non certificate e una riduzione dei costi di certificazione, oltre ai benefici derivanti dal consolidamento come la riduzione delle dimensioni, del peso e dei consumi energetici dei dispositivi.
“Il partizionamento safe&secure contribuirà a estendere le competenze di Wind River nel segmento dei sistemi certificati e renderà possibile lo sviluppo di diversi scenari di utilizzo nei settori regolamentati quali energia, automazione, trasporti, sistemi medicali e automotive” ha osservato Cory Bialowas, Vice President of Embedded Virtualization Product Management di Wind River. “Per esempio, l’industria potrà sfruttare il software certificato già esistente promuovendo al contempo l’innovazione con il potenziamento delle applicazioni Linux e Windows”.
Oltre alle nuove funzioni orientate alla certificazione in safety, la nuova release di Wind River Hypervisor consentirà una condivisione più efficiente delle risorse hardware, incluso l’accesso condiviso alla grafica 3D accelerata da parte di diversi sistemi operativi guest. Questo elemento favorirà l’innovazione dei sistemi IVI (In-Vehicle Infotainment) che implementano tecniche di ‘sandboxing’.
Per esempio, una partizione conforme allo standard Genivi basata su Linux, come Wind River Platform for Infotainment, potrebbe condividere il display IVI con una partizione Linux aperta permettendo al proprietario del veicolo di scaricare applicazioni e contenuti senza che questi debbano essere sottoposti a rigorosi test di sicurezza.
Un altro vantaggio è offerto dalla possibile coesistenza di funzioni real-time per la guida assistita o di interfacce Vehicle Bus con le partizioni Linux, aprendo la strada a nuove opportunità di innovazione e di riduzione dei costi hardware del sistema IVI.
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