La piattaforma Industry 4.0 proposta da Weidmüller si basa principalmente sull’evoluzione dei sistemi cyber-fisici nei quali ogni componente è provvisto di una memoria digitale in grado di aumentare l’intera catena del valore in produzione.
Secondo questa visione, nella fabbrica del futuro gli impianti produttivi e Internet saranno strettamente integrati grazie a tecnologie wireless, sistemi di identificazione automatica e sistemi di auto-correzione dei processi produttivi. A questi ultimi Weidmüller sta lavorando con partner istituzionali come l’Istituto Fraunhofer, alcune università ed enti governativi.
Alcuni esempi sono dati dalla realizzazione di una macchina piegatubi auto-ottimizzante e da progetti di produzione in rete quali OWL e Self X Pro che prevedono l’integrazione di sensori e dispositivi di campo intelligenti con cluster e tecnologie IT.
In quest’ottica Weidmüller ha presentato alla SPS interessanti novità anche sul fronte della tecnologia Ethernet in versione industriale: connettori, interfacce, convertitori di segnale, apparati di rete (switch e router) con intelligenza autonoma, capacità di auto-correzione dei processi produttivi, supporto dei protocolli Fast Ethernet, Gigabit Ethernet e IPv6.
La tecnologia Steadytec, in particolare, comprende ora una vasta serie di connettori schermati IP 67 idonei a supportare Gigabit Ethernet in conformità alle norme IEC 60603-7, IEC 61076-3-106, IEC 24702 (FDIS), prEN50173-1: 2006, IEC 61918 e IEC 61784-5. I connettori plug-in sono normalizzati Ethernet / TCP / IP, Profinet. Da segnalare, infine, la serie Premium Line composta da switch managed a elevate prestazioni in versione Fast o Gigabit Ethernet e Power-over-Ethernet. Per aumentare le distanze di comunicazione e migliorare le prestazioni sulla singola porta, è possibile utilizzare l’apposito transceiver SFP.
Armando Martin