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Addio a Vittorio Tieghi, uno degli ultimi pionieri della termometria e della strumentazione italianaERT

I fratelli Tieghi, Vittorio a sinistra, ed Eraldo a destra, presentano alla stampa tecnica il primo “FAS BabyTron” a circuiti integrati nel 1968

Classe 1933, a 90 anni compiuti da poco, è venuto a mancare nelle scorse settimane Vittorio Tieghi, l’ultimo e il più giovane dei tre fratelli Tieghi fondatori della FAS, pionieri della strumentazione di misura e regolazione di processo di produzione industriale italiana, con Vittorio anche grande esperto di termometria.

A metà degli anni ’50, dalla sua entrata poco più che maggiorenne in FAS “Fabbrica Apparecchi Scientifici“, fondata già durante la Seconda Guerra dai fratelli Eraldo e Giulio Tieghi (quest’ultimo infaustamente morto in un incidete aereo nel dicembre 1956), ha contribuito con le sue innovazioni alla crescita della ‘nuova’ FAS Automazione e Strumenti, storica azienda milanese che con i suoi strumenti è stata tra i più autorevoli fornitori di tecnologia italiana nel campo dell’automazione e controllo di processo nella rinascente industria italiana del dopoguerra e negli anni del boom economico che ne è seguito, tra il 1960 e fino alla seconda metà degli anni ‘70.

Alcuni esemplari di strumenti FAS sono ancora funzionanti su impianti industriali, altri sono visibili al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” a Milano.

Un po’ di storia

In FAS, precorrendo i tempi, Vittorio rinnova la gamma (fino ad allora prevalentemente analogica) con nuovi strumenti di controllo di processo e per laboratorio introducendo le nuove tecnologie in quei tumultuosi anni, con circuiti integrati ed elettronica digitale, che verranno utilizzati anche in varie fasi del progetto Apollo della NASA.

Tra il 1975 ed il 1979, esaurita l’esperienza in FAS Automazione Strumenti, insieme al fratello Eraldo Tieghi e ai figli di questo ultimo, Vittorio dà vita a nuove iniziative imprenditoriali, le società Fasinternational, ServiTecno e Termofas, profondendo in particolare in quest’ultima le più significative esperienze e le cognizioni acquisite durante i suoi viaggi negli Stati Uniti e Giappone per la produzione di termoelementi per misure accurate di temperatura (Termocoppie e Termometri a Resistenza) di nuova generazione e primi nel loro genere in Italia, che troveranno impiego, in Italia e all’estero, in moltissimi settori industriali, anche i più ostili e critici, e in quelli più tecnologicamente evoluti, quali le centrali di energia (anche nucleari), passando dall’avionica alla farmaceutica, al vetro, a elettronica di precisione e semiconduttori, acciaio e metalli (anche preziosi), alimentare, plastica, carta, gomma, cemento ed molti altri.

Lo stand di FAS Automazione e Strumenti alla Fiera di Milano BIAS 1964

In questo periodo, con grande visione e impegno, progetta e realizza a Milano uno dei primi Laboratori di Metrologia SIT (Servizio Italiano Taratura, ora Accredia) per la Taratura e Certificazione dei Termoelementi per misure accurate di temperatura, soprattutto per sensori utilizzati in settori regolamentati ed industrie con sistemi di Qualità.

Un passaggio ‘storico’

Per meglio descrivere il Vittorio Tieghi, uomo e imprenditore, possiamo riportare alcune righe di quanto contenuto in un capitolo del libro “Uomini e Strumenti – 50 anni di strumentazione in Italia” scritto da Girolamo Mezzalira qualche anno fa, per conto del GISI (Gruppo Imprese Strumentazione Italia).

“… Intanto (siamo alla fine degli anni ’50, ndr) si progettano e costruiscono altri strumenti da processo e da laboratorio: con l’intervento di Vittorio la parte elettronica si transistorizza, impostata però ancora su circuiti e componenti lineari. Negli anni a seguire, con l’avvento dei circuiti integrati e con l’elettronica digitale avviene poi la svolta che ha influito pesantemente anche in casa FAS, che inizia a subire la concorrenza di produttori orientali a basso prezzo. Tra metà e fine degli anni ’70, FAS decide allora di interrompere la produzione di strumenti con i propri marchi e concentrarsi sulla distribuzione di sofisticati sensori e strumentazione di alto livello, provenienti da costruttori USA e di altri paesi europei, coi quali Eraldo e Vittorio Tieghi, hanno nel tempo intessuto stretti rapporti di collaborazione commerciale e tecnica. Nel 1977, come già accennato, per esigenze di diversificazione tra la parte produttiva e quella commerciale di importazione, al posto della vecchia “FAS Automazione e Strumenti” nascono due nuove società srl complementari e in stretta collaborazione: Termofas CTC affidata a Vittorio Tieghi, (ove Gianluigi Tieghi ne diviene Direttore Operativo, ndr), e FASinternational affidata a Eraldo Tieghi (ove Enzo M. Tieghi ne diviene Amministratore, per poi passare il timone al fratello Gianluigi che nel frattempo, lasciata Termofas, ne aveva acquisito le quote, ndr) …”

Negli anni della maturità professionale, fino alla soglia del nuovo millennio, Vittorio Tieghi ha anche partecipato a diversi comitati tecnici sia in Italia che a livello internazionale, portando la sua competenza con l’obiettivo di divulgare cultura ed esperienza per migliorare l’industria della sensoristica e della strumentazione per i processi industriali.

45 anni di ServiTecno

Alla fine degli anni ‘70 Vittorio e il fratello Eraldo fondano ServiTecno, per fornire servizi tecnici alle due “società sorelle” e poi, negli anni successivi, anche al mercato: l’azienda, nata nel 1979, poi presa in carico nel 1981 dal figlio di Eraldo, Enzo M. Tieghi, si svilupperà offrendo soluzioni software di prestigio per il mercato dell’automazione di fabbrica e controllo di processo.

Eraldo Tieghi , primo presidente di ServiTecno, è mancato nel 1997. E quest’anno 2024 ServiTecno, il cui claim recita “Industria4.0 da oltre 40 anni”, festeggia con tutti i suoi collaboratori i primi 45 anni di attività, un traguardo invidiabile per un’azienda che vende “prodotti di tecnologia evoluta per l’industria”: traguardo che avrebbe reso orgoglioso Vittorio per la sua visione e lungimiranza imprenditoriale.

Appassionato del suo lavoro e delle conoscenze acquisite, fino a una subdola malattia che l’ha progressivamente consumato, seguito affettuosamente dalla figlia Laura e dalla moglie Anna, Vittorio Tieghi si è spento a fine dicembre 2023.