Si è svolta lo scorso novembre a Milano la terza edizione di Fimi, il forum sulla internazionalizzazione del Made in Italy, organizzato da Messe Frankfurt Italia in collaborazione con il gruppo Class Editori.
Il Forum è stato un’occasione di confronto tra le imprese italiane, grandi, medie e piccole, che intendono varcare i confini nazionali per intercettare nuovi mercati, e quelle che sono già attive oltreconfine, e dunque in grado di condividere la loro esperienza. E questo anche attraverso le ‘best practice’ più interessanti.
Partendo dall’analisi dello scenario economico, al forum sono state indicate le possibili strategie da mettere in campo per intraprendere un percorso di avvicinamento alla internazionalizzazione.
Ad aprire i lavori del forum è stato Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia: “Innovazione e internazionalizzazione”, ha detto “è il binomio perfetto che permette alle aziende italiane di affrontare al meglio la sfida della globalizzazione. Questa terza edizione di FIMI, attraverso la testimonianza di aziende prestigiose del panorama manifatturiero italiano, farà luce sulle sfide intraprese, per capire come la creatività, primo driver al successo, li abbia aiutati ad affermarsi anche all’estero”.
Detlef Braun, membro, dell’ executive Board di Messe Frankfurt ha invece palato della mission di Messe Frankfurt : quella di accompagnare le aziende nel loro percorso di internazionalizzazione, grazie alla sua presenza consolidata nei principali mercati internazionali quali Cina, India, Russia, Emirati Arabi e Stati Uniti e quelli emergenti come l’Africa.
Due personalità a confronto, Philippe Daverio, storico dell’arte, autore e conduttore televisivo, scrittore e docente universitario e Carlo Alberto Carnevale Maffè, professor della Bocconi University School of Management, hanno analizzato lo scenario economico, sottolineando la necessità per le imprese di utilizzare una piattaforma organizzata per comunicare, e soprattutto per ‘ stringersi la mano’, dando come condizione necessaria la qualità e innovazione e per certi ambiti l’intrinseca creatività dei prodotti offerti.
Sono poi state presentate ‘ storie di successo’ da parte di imprese nel mondo del design e della cosmesi , così come del manifatturiero. Interessante l’intervento di Giuliano Busetto, presidente di AnieAutomazione, che ha illustrato l’andamento del mercato e indicato quali saranno i trend del futuro: un legame sempre più forte tra il mondo reale e quello virtuale.