Gefran e Macchi: una collaborazione di valore nel settore dell’estrusione di film in bolla che impiega i sensori di pressione Gefran con IO-Link
Un know how consolidato nel corso di oltre 50 anni di attività nel settore delle materie plastiche, al servizio di uno dei principali costruttori mondiali di impianti per la produzione di film in bolla: questa la premessa alla base della collaborazione tra Gefran e Macchi. Quest’ultima si è affidata a Gefran quale partner di fiducia, in virtù di un pacchetto di soluzioni completo volto a potenziare l’efficienza produttiva degli estrusori, tra cui spiccano i sensori di pressione di Melt con uscita digitale IO-Link.
Qualità, produttività e sostenibilità
Realtà italiana attiva dal 1961, Macchi è da sempre sinonimo di innovazione tecnologica e di crescita continua che, dal primo brevetto relativo a una testa di coestrusione a due strati, evolve fino ai più recenti sviluppi di linee multistrato. Assicurare la massima qualità, produttività e sostenibilità è per l’azienda un obiettivo strategico, che si traduce nell’accurata progettazione di impianti in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione. In tal senso, i trasmettitori di pressione di Melt Gefran con uscita digitale IO-Link hanno fatto la differenza nell’ottimizzare l’intero processo di estrusione, anche in ottica 4.0. La rilevazione precisa della pressione del fluido, anche a elevate temperature, è fondamentale per mantenere costante la qualità del prodotto finito. In aggiunta, l’interfaccia IO-Link permette di acquisire una serie di dati sostanziali per la manutenzione predittiva. Informazioni come i valori dei picchi massimi di pressione e temperatura registrati, così come le ore totali di funzionamento del sensore in pressione e gli scostamenti delle soglie di calibrazione, consentono di sviluppare algoritmi in grado di assicurare una migliore efficacia sulla produttività garantendo, al contempo, un ciclo di vita più longevo dell’estrusore. Macchi è stata una delle prime aziende sul mercato a optare per soluzioni più green, sostituendo le sonde con tecnologia di riempimento a mercurio con quelle a impatto zero dal punto di vista ambientale. La scelta è ricaduta sulle serie ILI, con innovativa tecnologia Impact senza fluido di riempimento, con spessore della membrana 15 volte superiore rispetto alle versioni standard, e ILK, con riempimento a miscela di sodio e potassio. Una gamma completa di sensori, certificati PLd e SIL2, in grado di operare in processi critici con temperature superiori anche ai 500 °C.
Una sensoristica digitalizzata
La trasformazione digitale della sensoristica installata sugli impianti Macchi si completa con i trasduttori di posizione serie WPL Gefran. Dotati di tecnologia magnetostrittiva Hyperwave e con uscita digitale IO-Link, questi sensori sono in grado di registrare contemporaneamente un elevato numero di parametri in chiave 4.0, garantendo al contempo un’assoluta precisione lineare anche in presenza di shock, vibrazioni e disturbi elettromagnetici. Infine, l’integrazione di tutti i sistemi che compongono l’estrusore è garantita da Gefran Soluzioni, che completa la fornitura di componentistica con un servizio di consulenza, ad alto valore aggiunto, per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione dei quadri elettrici. A questo si aggiunge il costante affiancamento alla divisione R&D di Macchi nella realizzazione di software ad hoc, multipiattaforma, per la gestione delle linee in un costante processo evolutivo della logica di gestione e dell’automazione di processo. Tra le linee coinvolte in questa sinergia spicca Recotrim, un sistema di pellettizzazione unico, progettato per consentire il riciclaggio in linea dei rifili prodotti durante l’estrusione di film. A tal proposito, commenta Cristiano Procopio, direttore R&D di Macchi: “L’unione e la condivisione dei know how R&D di Macchi e Gefran stanno portando sempre più gli impianti a un livello elevato di performance”. Dichiara Matteo Spinola, sales&marketing director di Macchi: “Oltre all’estrema affidabilità in termini di qualità dei prodotti e lead time ridotto, l’aspetto consulenziale è per noi il vero plus della collaborazione con Gefran. In tal senso, dalla sensoristica alle piattaforme di automazione, fino alla costante assistenza, anche da remoto, Gefran è per noi un partner qualificato, in grado di proporre soluzioni innovative e di supportarci sia nello sviluppo di nuove linee, che nel revamping di impianti esistenti, con grande flessibilità e professionalità”. Conclude quindi Spinola: “Questo risultato affonda le sue radici in una sinergia basata sulla stima reciproca quale presupposto condiviso da entrambe le realtà, all’insegna dell’eccellenza”. Conclude Renzo Privitera, direttore vendite Italia, Sensori e Componenti, di Gefran: “Macchi e Gefran sono due punti di riferimento in campo tecnologico nei rispettivi settori, che fanno della qualità un valore essenziale per una continua innovazione”.
Gefran – www.gefran.it