Dal shop floor al top management
Per approfondire ulteriormente il tema del manufacturing, Automazione e Strumentazione ha incontrato Giuseppe Rossi, senior Director Industrials & Consumer Sector Emea di Oracle e Massimo Vogesi, Industry Solution Manager di Oracle Italia.
I due manager sgombrano il campo dal pregiudizio che Oracle non sia abbastanza presente in campo industriale e passano ad elencare i settori nei quali sono implementate le soluzioni Oracle, sia nel manufacturing discreto che nell’industria di processo: si va dall’automotive all’aerospaziale, dalla chimica-farmaceutica alle costruzioni, dall’alimentare alla difesa per un totale di oltre 1.200 clienti in Europa molti dei quali con numerose fabbriche e insediamenti produttivi. Rossi cita il caso di Ge Power Systems Hungary, dove è stata installata l’intera suite in un impianto nuovo e i primi moduli sono diventati operativi nel settembre 2001, appena cinque mesi dopo la firma del contratto. E per sottolineare la flessibilità dell’offerta Oracle, i nostri due interlocutori aggiungono come in altre società dello stesso gruppo GE siano stati implementati solo alcuni moduli, in sostituzione di prodotti esistenti, andandosi ad integrare perfettamente con il resto della struttura informatica: alla Nuovo Pignone hanno iniziato col Finance e la fatturazione, per poi passare alle Risorse Umane e al Project Accounting e prossimamente al Project Manufacturing; mentre alla Ge Lighting è stato implementato solo un modulo per e-Procurement.
La gamma delle proposte Oracle può quindi rispondere ad ogni tipo di necessità per ogni tipologia di industrie con soluzioni basate su standard Internet: si va dal controllo del shop floor, alla gestione della Supply Chain, al Crm (come quello adottato recentemente da Hewlett Packard) fino ai più alti livelli della catena manageriale. Per il livello di fabbrica c’è un modulo Shop Floor Management, nato per la microelettronica, settore dove storicamente Oracle è da sempre presente. Ma ci sono anche soluzioni Scada e sistemi Mes, a volte creati appositamente a volte prodotti da partner ma tutti portati su tecnologia Oracle.
Dalle parole di Rossi abbiamo potuto cogliere un aspetto interessante della modalità con la quale Oracle incrementa ed estende la sua offerta tecnologica. “Spesso si inizia dalla collaborazione con un cliente il quale viene coinvolto da vicino nella progettazione di una soluzione che diventa la base per il successivo sviluppo di nuovi moduli. Questo è tipico di Oracle: non la programmazione a tavolino di prodotti dei quali non si può valutare il gradimento del mercato; piuttosto l’attenta cooperazione con un partner o con un cliente e la raccolta di tutte le conseguenze possibili fino alla realizzazione di nuovi pacchetti e prodotti standard”. I prodotti quindi non nascono in astratto ma partono sempre da un particolare progetto; dall’applicazione delle prime realizzazioni specifiche per un’azienda e dalla loro evoluzione nascono delle best practice e tutta una serie di adattamenti sulla cui base si costruisce poi il prodotto di serie, applicabile al mercato più esteso. Ma per tutto ciò è necessario impostare una filosofia di approccio al cliente che preveda un rapporto diretto e costante: per Oracle è fondamentale non basarsi sulla intermediazione di consulenti o altri soggetti ma “stare vicino al cliente” e rendere in tal modo ogni occasione sempre più costruttiva per entrambe le parti. A tal fine è pratica comune di Oracle, attraverso una funzione chiamata Customer Advisory Board, invitatare il cliente a contribuire, già durante l’implementazione, alla nascita di nuovi prodotti.
Un ultimo luogo comune da sfatare riguarda l’applicabilità delle soluzioni Oracle alle Pmi, tipiche del tessuto produttivo italiano. Qui il discorso è più delicato perché effettivamente l’implementazione di alcune soluzioni a livello di piccole imprese è pesante e impegnativa. Oracle, oltre a rendere disponibili le applicazioni in modalità Asp, quindi alternative all’acquisto, ha studiato metodologie di “implementazione rapida”, basate su una serie di processi predefiniti ma adattabili alle singole situazioni, che facilitino e semplifichino le operazioni specie per le realtà più piccole, rendendo l’implementazione semi-automatica.
Per il mercato Usa è anche in distribuzione un prodotto chiamato Small Business Suite che in futuro potrebbe essere applicato anche alla situazione italiana, dopo una fase di opportuno adattamento e taratura.