Un importante progetto sperimentale, che prevede l’uso della realtà virtuale, è promosso da Acimac, l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Attrezzature per la Ceramica, insieme a Bi-Rex, Competence Center nazionale specializzato sui Big Data, Fondazione Golinelli e G-Lab, e all’Istituto Tecnico Industriale Statale Enrico Fermi di Modena. Il progetto prevede lo sviluppo di un prototipo di simulatore virtuale di processi industriali specifici del settore ceramico, basato sulla tecnologia di apprendimento in realtà virtuale Golinelli LiVE-Live Virtual Experience, un progetto di Fondazione Golinelli, che consente di sfruttare in contesti formativi le potenzialità immersive della VR.
È una novità nell’ambito della ceramica che enti privati e pubblici collaborino nella realizzazione di un simulatore di questo tipo, uno strumento di orientamento e formazione continua che rientra negli ambiti di maggiore sviluppo per l’industria manifatturiera, ovvero tecnologie Steam, servitization e intelligenza artificiale.
Il progetto si divide in due fasi: nella prima, di prototipazione, vengono sviluppati i modelli 3D e d’interazione relativi a macchinari di maggiore interesse didattico per sperimentare le funzionalità del simulatore nelle scuole tecniche e professionali. La seconda, prevista a seguito dei risultati ottenuti, è la vera e propria fase di lancio, e prevede l’aggiunta di nuovi macchinari ed esperienze interattive di valenza didattica e macchinari specifici o caratteristiche e interazioni avanzate per simulare specifici contesti produttivi.
Acimac, che sostiene economicamente il progetto, il quale beneficia tramite Bi-Rex di un aiuto di stato con fondi PNRR, ha coinvolto alcune aziende associate che hanno condiviso il proprio know-how nello sviluppo del simulatore. Un team composto dalle direzioni tecniche delle aziende e dai docenti dell’Istituto Fermi ha definito la configurazione e prototipazione delle funzionalità delle macchine a scopo didattico, per poi trasferire a G-Lab i contenuti tecnici dei macchinari individuati (parametri ecc.) e la fornitura dei modelli 3D. I referenti tecnici hanno a loro volta il compito di partecipare alla definizione dei requisiti di progetto e sono responsabili della fase di beta testing aziendale e della successiva raccolta e comunicazione dei feedback. Gli studenti sono coinvolti in prima linea in tutte le fasi del progetto.
L’ambiente visibile nel simulatore è quello di un impianto completo, con due fasi in particolare che vedranno lo sviluppo delle sezioni didattiche: forno-essicazione-cottura, con focus sui parametri di cottura in relazione al prodotto finito (curva, scorrimento) e la stampa digitale/colore.