Automazione Plus

Un nuovo approccio ai moduli di comunicazione Ethernet grazie al portale di rete PCH di Parker HannifinERT

Parker Hannifin, introduce il suo portale di rete PCH nel mercato europeo. Il prodotto rappresenta un nuovo approccio ai moduli di comunicazione Ethernet, che ridefinisce e trasforma l’architettura I/O delle macchine.

In uno scenario in cui le reti industriali basate su Industry 4.0 e IIoT sfruttano sempre più i protocolli Ethernet e le comunicazioni IO-Link, il portale di rete PCH contribuisce a ridurre al minimo i costi delle macchine e i tempi di avviamento e di fermo nel mercato dell’automazione industriale.

Il modulo di comunicazione Ethernet soddisfa i requisiti degli utenti in qualsiasi periodo della vita della macchina, dall’ideazione e l’integrazione, fino ai requisiti di produzione e manutenzione. La maggior parte delle soluzioni esistenti presenta un design modulare con dimensioni variabili. Il portale di rete PCH, al contrario, integra una configurazione versatile in un unico ingombro compatto, differenziandosi notevolmente sul mercato.

Un’altra importante caratteristica consente agli utenti di sfruttare la potenza di IO-Link, estendendo la connettività agli IO remoti e limitando le connessioni cablate. La flessibilità di IO-Link consente inoltre agli utenti di configurare una porta di connessione come ingresso digitale (DI), uscita digitale (DO) o porta master IO-Link, fornendo maggiore valore per le applicazioni che includono sistemi di movimentazione dei materiali, assemblaggio di carrozzerie, linee di assemblaggioindustriali, strumenti estremità del braccio (EOAT) per robot e altre apparecchiature industriali automatizzate.

Le porte master I/O e IO-Link decentralizzate del portale di rete PCH, che fanno parte dell’ offerta di bus di campo/rete industriale di Parker Hannifin, aprono la strada a un’architettura ottimizzata delle macchine e a maggiori livelli di configurabilità, il tutto collegandosi alle valvole ISO serie H dell’azienda disponibili in cinque formati.

Il portale di rete PCH è in grado di comunicare con molti controller industriali poiché supporta i protocolli EtherNet/IP, PROFINET, Modbus TCP ed EtherCAT. Grazie a questa funzionalità, è ideale per una serie di applicazioni di produzione flessibili, ad esempio scenari con cambi macchina abituali e PLC non sempre accessibili oppure caratterizzati da ostacoli nell’impianto che rendono dispendioso in termini di tempo installare la soluzione, configurarla e risolvere i problemi.

Gli I/O configurabili con commutazione di circuiteria PNP/NPN reale e IO-Link su ciascuna porta facilitano le modifiche progettuali. Come ulteriore vantaggio, le funzioni di programmazione integrate (come i timer anti-rimbalzo e i registri di 40 errori, avvertenze ed eventi con marcatura temporale) semplificano la risoluzione dei problemi e l’integrazione, anche per i programmatori inesperti. Gli utenti possono eseguire la configurazione e la risoluzione dei problemi tramite laptop, tablet o telefono attraverso una connessione Bluetooth  protetta e bloccabile.

“Che siate integratori di sistemi che hanno bisogno di ridurre al minimo i costi delle macchine, tecnici dei controlli che desiderano accelerare i tempi di avviamento o professionisti della manutenzione che vogliono ridurre i tempi di fermo, il design flessibile, le interfacce intuitive e la diagnostica ottimizzata del portale di rete PCH daranno maggiore valore al vostro progetto”, afferma Patrick Berdal, European product manager, Electric Motion and Pneumatic Division di Parker. “Le aziende che operano nel mercato europeo dell’automazione industriale sono attualmente impegnate ad aiutare gli stabilimenti di produzione nel passaggio agli impianti di produzione di domani. Il portale di rete PCH può rendere più semplice, rapido ed economico il processo”.

Il portale di rete PCH, in grado di funzionare a temperature comprese tra -15 e +49 °C, è dotato di porte master IO-Link configurabili all’interno di un alloggiamento con grado di protezione IP65 e resistente agli spruzzi di saldatura per macchine orientate al futuro e pronte ai cambiamenti dell’architettura di rete.