Incentivi a parte, quando parliamo di Industria 4.0 volgiamo il pensiero ai concetti di digitalizzazione e innovazione applicate al processo produttivo. Queste espressioni sono però in molti casi generiche e poco significative. Da questa constatazione è nata l’idea di realizzare un volumetto che classifichi e descriva le discipline abilitanti di ‘Industria 4.0’.
Diciotto per l’esattezza ne sono identificate nel libro “Industria 4.0: le tecnologie chiave” curato da Armando Martin e pubblicato da Editoriale Delfino. Ciascuna di queste si colloca in uno o più dei processi di gestione: Infrastrutture IT, Connessioni Remote, Progettazione, Smart Manufacturing, Logistica, Supply Chain, Manutenzione, Cybersecurity.
La prima parte è dedicata alle tecnologie protagoniste dell’internet industriale e degli analytics: IoT, Cloud Big Data, Machine Learning. Nel capitolo sulla connettività i fari sono puntati sulle tecnologie che rendono possibile l’interconnessione e la comunicazione remota tra macchine e sistemi: teleassistenza, telecontrollo, M2M, reti 5G e LPWAN e Web App. Si entra poi dentro la fabbrica con i nuovi approcci per progettare (simulazione, prototipazione, realtà virtuale e aumentata) e produrre (robotica collaborativa, additive manufacturing, nanotecnologie, materiali intelligenti, sistemi cyberfisici) in modalità 4.0. La sezione finale è rivolta alle funzioni di supporto pre e post produzione: logistica (smart sensor, RFID, AGV, droni), manutenzione (wearable, app), supply chain, sicurezza informatica.
Buona lettura!