Texas Instruments ha presentato un innovativo convertitore analogico-digitale di induttanza (LDC), che sfrutta bobine e molle come sensori induttivi per effettuare rilevamenti con risoluzione, affidabilità e flessibilità maggiori rispetto alle soluzioni esistenti, tutto questo a costi inferiori.
Il rilevamento induttivo è una tecnologia senza contatto che può essere utilizzata per misurare la posizione, il movimento o la composizione di un oggetto metallico o conduttivo, oltre a rilevare la compressione, l’estensione o la torsione di una molla.
Gli impieghi del rilevamento induttivo spaziano da semplici pulsanti, manopole e interruttori on/off ai monitor cardiaci ad alta risoluzione, dai misuratori di flusso a turbina ai controller per motori/riduttori ad alta velocità.
Grazie alla loro versatilità, gli LDC possono essere usati in diversi settori: automobilistico, elettrodomestici, elettronica di consumo, dispositivi mobili, computer, industriale e medicale.
“La tecnologia LDC consente ai progettisti di realizzare sensori utilizzando piste su circuito stampato o molle metalliche facilmente reperibili a basso costo. Gli LDC effettuano il rilevamento ad alta risoluzione di qualsiasi metallo o conduttore, incluso il corpo umano”, spiega Dave Heacock, Senior Vice President di TI Silicon Valley Analog. “Gli LDC mettono a disposizione degli ingegneri una nuova piattaforma per lo sviluppo di soluzioni rivoluzionarie a problemi complessi. Non vediamo l’ora di scoprire che cosa si potrà realizzare con questi convertitori.”
Il primo LDC del settore è il modello LDC 1000.