Automazione Plus

Un Comitato Scientifico e Industriale per la fiera A&TERT

Spesso, quando si pensa ad un comitato scientifico di eccellenza, vengono alla mente luminari, sapienti e talenti inarrivabili che spiegano e raccontano processi e risultati con una naturalezza quasi disarmante, ma non sempre facilmente comprensibile. In realtà il comitato scientifico rappresenta, per qualunque organizzazione, uno strumento centrale di divulgazione, di informazione, di cultura, di influenza.

A&T, in occasione della prossima Fiera Internazionale su Automation & Testing, in programma dal 18 al 20 aprile prossimi al Lingotto Oval di Torino, ha voluto rimarcare la propria vocazione innovativa e una visione industriale votata al futuro, componendo un Comitato Scientifico e Industriale di grande prestigio. Una squadra di campioni nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0. Il capitano di questo “dream-team” è il Prof. Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano, Membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0 presso il MISE.

 
Oltre al Prof. Taisch compongono la squadra di innovatori per l’innovazione, ovvero il comitato scientifico A&T, Domenico Appendino (Siri), Paolo Ariano (IIT), Alberta Aversa (Polito), Marco Casagni (Enea), Sergio Cavalieri (Università Bergamo); Franco Deregibus (DIH Piemonte), Franco Docchio (Università Brescia); Vito Fernicola (Inrim); Alessandro Ferrero (Polimi); Alfonso Fuggetta (Cefriel); Luca Gioppo (Ordine Ingegneri Torino e Provincia); Luca Iuliano (Polito); Giovanni Miragliotta (Polimi); Rosalba Mugno (Accredia); Marco Pironti (Innovation Center Icxt); Mario Ricco (Distretto Medis); Paolo Rocco (Polimi); Nadia Scandelli (Cefriel); Stefano Serra (Unione Industriale Torino); Stefano Soliano (Comonext); Silvia Tramontin (Accredia), Massimo Mortarino (Segretario Comitato Scientifico A&T).

 
Gli autorevoli esperti contribuiranno a definire e realizzare il percorso formativo 4.0 della fiera A&T focalizzato sui processi di innovazione e di coaching 4.0, fondamentali oggi nella crescita di una cultura imprenditoriale competitiva, tecnologica e visionaria. Il Comitato Scientifico avrà anche l’importante compito di selezionare le testimonianze che saranno presentate in occasione del Premio Innovazione 4.0, l’iniziativa di A&T dedicata ad aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori per riconoscere e promuovere le nuove soluzioni applicative in ambito industria 4.0.

 
“L’edizione 2018 della nostra manifestazione” – racconta l’Amministratore Delegato di A&T, Luciano Malgaroli“nasce sotto i migliori auspici, sia in termini di proposte e progetti che saranno presentati e condivisi nei tre giorni di fiera, sia grazie al lavoro illuminato e alla sinergia delle migliori esperienze italiane in ambito 4.0 che informeranno e comunicheranno il presente ma soprattutto il futuro dell’innovazione industriale italiana. La presenza di un comitato scientifico di così alto profilo e di eccelsa competenza, è un messaggio che la nostra manifestazione vuole dare al paese produttivo nella sua interezza e complessità, fatto di grandi, medie e piccole imprese. Un messaggio di analisi, di confronto, di strategia, in virtù di ciò che siamo e vogliamo rappresentare, ovvero un osservatorio privilegiato ed una guida prospettica per uno sviluppo imprenditoriale centrato sulle tecnologie, sulle competenze e su una visione coraggiosa e globale di investimenti in processi e persone”.

 

“Industria 4.0 non è uno slogan, ma un’occasione per innovare la visione industriale prima ancora che i macchinari e gli impianti di produzione”. Ad affermarlo è il Professor Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano e Presidente del Comitato Scientifico di A&T. “Le imprese” – conclude Taisch – “devono iniziare a considerare le persone come veri e propri asset valoriali sui quali investire, in termini di formazione e di sviluppo progettuale innovativo. Come Comitato Scientifico di A&T ci concentreremo proprio sul tema della formazione esperienziale e condivisa, con l’obiettivo di far comprendere quanto oggi sia importante, in un mercato globale e competitivo, associare al saper fare il conoscere”.