Si è tenuta venerdì a Milano la conferenza stampa di lancio di SPS Italia 2016, la fiera italiana che affronta le sfide e i cambiamenti della quarta rivoluzione industriale, vetrina di prodotti e soluzioni di automazione, occasione per le aziende italiane di aggiornarsi, approfondire le proprie conoscenze sui processi produttivi, sulle nuove tecnologie a disposizione e i cambiamenti organizzativi per rafforzare la competitività e la leadership a livello globale.
Per la sesta volta il trend della manifestazione si conferma di crescita: +11% rispetto al 2015 quanto a numero di espositori (674 in totale), tanto da occupare tutti i padiglioni di Parma Fiere, e ottime prospettive per quanto concerne i visitatori, come confermano le preregistrazioni.
Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, ente organizzatore della kermesse, ha sottolineato: “La nostra attenzione è sempre rivolta ai mega trend che riguardano in particolare il settore manifatturiero europeo e italiano, per questo non possiamo ignorare l’impatto che i concetti alla base di Industria 4.0 avranno sul prossimo futuro. La nostra piattaforma espositiva è una ‘agorà’ che permette a tutti gli operatori di incontrarsi e confrontarsi per studiare applicazioni, proporre soluzioni e comprendere gli investimenti”.
Per quanto concerne le ‘informazioni di servizio’, i visitatori nel padiglione 4, subito dopo l’ingresso, potranno camminare lungo la prima mostra italiana di soluzioni applicative e implementazioni per la manifattura 4.0, nell’area Know How 4.0. Un luogo in cui oltre 25 aziende mostreranno alcuni casi di uso concreto delle soluzioni della nuova rivoluzione industriale, cercando di accompagnare il pubblico non tanto lungo i prodotti, bensì piuttosto attraverso le idee, le applicazioni, l’evoluzione che la Fabbrica 4.0 porta con sé. Nella stessa area saranno presenti le aziende dell’area Industrial Software, centri di ricerca e start-up.
In linea con questo tema, Cisco, uno dei protagonisti del mondo ICT, il 24 maggio terrà in occasione dell’inaugurazione di SPS Italia uno dei suoi IoE Talks: la fabbrica in digitale. L’Internet of Everything di Cisco è infatti alla base della ‘smart factory’, punto di incontro fra il mondo dell’automazione industriale e quello dell’Information Technology.
Lo stesso giorno, in occasione dell’incontro ‘Automazione e manifattura, il binomio del 4.0 in Italia’, Giuliano Busetto, presidente di ANIE Automazione, presenterà l’Osservatorio Economico con i dati di settore dell’ultimo anno. A seguire Roberto Crapelli, amministratore delegato di Roland Berger Italia, presenterà i risultati dell’osservatorio commissionato da Messe Frankfurt Italia dal titolo ‘La nuova frontiera della competitività industriale in Italia’, svolto sui settori automotive, elettromeccanica, food e pharma&beauty, gli stessi comparti oggetto delle consuete tavole rotonde che si tengono durante la fiera.
E proprio le tavole rotonde su automotive, meccatronica, pharma&beauty e Industria 4.0, insieme ai convegni scientifici su manutenzione predittiva, il ruolo della sensoristica nelle applicazioni IoT, la cybersecurity e l’evoluzione delle applicazioni motion&vision nella robotica e tanto altro ancora, animeranno tutti e tre i giorni di SPS Italia. Agli ingegneri e agli iscritti a un Ordine territoriale, che parteciperanno a un’intera sessione dei convegni, verranno riconosciuti 3 CFP-Crediti Formativi Professionali (registrazione e firma obbligatoria in entrata e in uscita). L’Ordine degli Ingegneri organizza inoltre cinque sessioni formative di mezza giornata tenute da esperti iscritti all’Ordine e giuristi di settore, focalizzate sull’evoluzione normativa e sulle problematiche di security nei processi industriali. Tutte le sessioni organizzate dall’Ordine danno diritto al riconoscimento di Crediti Formativi Professionali (registrazione e firma obbligatoria in entrata e in uscita).
Ancora una volta, dunque, SPS Italia ha saputo costruire un evento che non si conclude nei tre giorni della manifestazione. Davvero si sta trasformando in una fiera 4.0, che dura 365 giorni all’anno, come ama ricordare Francesca Selva, vice president Marketing & Events di Messe Frankfurt Italia, grazie alla forza degli eventi che nell’evento si incrociano, si intrecciano, si ripropongono tracciando e accompagnando la ‘storia’ del manifatturiero italiano. Oggi più che mai, nell’era del ‘4.0’ e del ‘tutto interconnesso’, la fiera deve essere luogo di scambio, di idee ed esperienze, quelle che tracciano la via che porta all’innovazione. In questa sesta edizione SPS Italia è riuscita a riunire a Parma le tecnologie, i comparti, i protagonisti e i co-protagonisti del manifatturiero italiano, grandi aziende ma anche PMI, filiali di multinazionali e start-up, spaziando poi dalla robotica alla fluidica, dalla meccatronica alla visione, per raccogliere tutte le soluzioni tecnologiche che possono contribuire a creare la ‘Fabbrica 4.0’. Laddove la ‘ricetta’ per realizzare davvero l’industria del futuro non è ancora stata scritta e potrebbe essere tutta ‘italiana’, diversa a seconda nel settore, delle dimensioni dell’azienda, del progetto di base. Sì, ancora una volta SPS Italia ci riporta alla ‘idee’, quelle che nessuno può ‘copiare’, quelle che hanno fatto la fortuna del ‘made in Italy’ nel mondo, quelle che costituiscono la vera forza della nostra industria: la competitività nasce qui, dalla commistione e dalla contaminazione di idee e tecnologie, che in SPS Italia trovano lo spazio e il modo di interagire.
Visitare per credere… Fiere di Parma, 24-26 maggio 2016.