Al primo Benchmark Forum - Ingegneria Intelligente, un evento organizzato a Bologna dal consorzio LIAM, dal CRIT Research e dall’istituto tedesco ITQ, i protagonisti dell’automazione hanno risposto alle richieste dei costruttori di macchine per quanto riguarda lo sviluppo di applicazioni meccatroniche. Paolo Scarabelli, responsabile dei sistemi di automazione nei sistemi TetraPak, ha presentato alla platea il punto di vista di un importante costruttore di macchine. “La nostra offerta - ha spiegato - deve andare incontro a richieste più ampie in termini di funzionalità e differenziazione, riducendo nel contempo il time-to-market e offrendo il massimo della qualità sin da subito, con costi ridotti, interfacce facili e soluzioni compatibili con la tutela dell’ambiente”.
Il problema su cui si è maggiormente dibattuto nel corso della giornata è che alla meccatronica manca un approccio realmente multidisciplinare: il design della parte elettronica e del software viene sempre eseguito a valle della controparte meccanica; lo sviluppo software è fatto quindi direttamente sul prototipo e il debug è troppo lungo. Occorre quindi un nuovo approccio che preveda, tra le altre cose, l’ingegnerizzazione degli aspetti legati all’automazione che parta in contemporanea con lo sviluppo meccanico secondo un approccio concorrente; il che non può prescindere anche da un maggiore ricorso alla prototipazione virtuale e dalla validazione che preceda la fase dell’integrazione.
Ai fornitori i costruttori di macchine hanno chiesto sostanzialmente soluzioni innovative e robuste, aperte, dotate di tool di sviluppo interdisciplinari, in grado di supportare progettazione virtuale, basati su un approccio a oggetti per favorire la riutilizzabilità dei progetti. La risposta di Siemens, Bosch Rexroth, Beckhoff, Omron e B&R è stata forte e ha confermato, con le differenze che derivano dai diversi approcci seguiti dalle aziende, che l’offerta tecnologica sta andando incontro alle esigenze dei costruttori di macchine.
In chiusura di giornata una tavola rotonda ha messo di fronte i relatori e i costruttori di macchine. Il dibattito è stato acceso su temi di importanza cruciale per la meccatronica. Il confronto ha visto toccare i temi dell’importanza strategica del virtual commissioning e della simulazione, della necessità di coltivare le competenze dei propri collaboratori per sfruttare a pieno gli strumenti a loro disposizione, del come valutare in che modo tali strumenti si traducano in un guadagno per l’azienda.
Il 1° Benchmark Forum Italia ha rappresentato solo un primo passo verso la creazione di un ambiente di rete che permetta, tramite la creazione di sinergie sempre più strette tra fornitori e costruttori, ma anche tra i dipartimenti delle stesse aziende (meccanici, softwaristi, elettronici e sistemisti), di arrivare alla reale comprensione di cosa significhi “system engineering”.
I temi da mettere sul tavolo sono ancora tanti: al termine della giornata è stato dato l’annuncio della seconda edizione dell’evento con l’obiettivo di creare una massa critica sui temi trattati in questa prima edizione che possa portare alla definizione di linee guida da sottoporre ai fornitori nella prossima edizione del 2013.
Franco Canna