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Ucima: l’andamento di gennaio 2011ERT

Dal monitoraggio della crisi economica elaborato dall’Ufficio Studi di Ucima (associazione di categoria legata a Confindustria, che rappresenta in Italia e nel mondo i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) emerge un inizio d’anno positivo per i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. L’analisi dell’acquisizione ordini (espresso nella base ordini medi 2009=100) mostra che a gennaio 2011 l’indice si è attestato a 117,8, valore superiore al dato registrato lo stesso mese dell’anno precedente (93,5). L’incremento tendenziale nel mese di gennaio si attesta a quota +26%.

Il risultato è certamente positivo, sebbene la raccolta non sia ancora tornata ai livelli pre-crisi di gennaio 2008, mese in cui l’indice aveva fatto segnare un valore pari a 141. Questa è la dimostrazione che gli effetti della crisi mondiale sul settore si sono fatti sentire in maniera non tragica, ma certamente significativa.

Analizzando la distribuzione degli ordinativi acquisiti tra mercato interno ed estero, a gennaio il peso del mercato domestico è stato del 10%, mentre quello internazionale del 90%, un divario che va aumentando sempre più a favore dei mercati esteri. Per quanto riguarda i valori tendenziali rispetto allo stesso mese del 2010, il mercato interno fa registrare un valore pari a -5,4%, quello estero invece un incremento tendenziale del 29,6%. È interessante sottolineare come nella prima parte del 2010 la raccolta sul mercato domestico sia cresciuta mediamente di più rispetto a quella sui mercati internazionali, subendo però poi un rallentamento. Il rimbalzo degli ordini è trainato dalla domanda estera, il che costituisce un ulteriore segnale positivo per il packaging italiano.

Nel mese di gennaio si registrano performance abbastanza disomogenee nei diversi settori cliente. Il generale andamento positivo riscontrato è essenzialmente dovuto alle performance dei settori beverage, cosmetico&health care e chimico. Il settore food ha avuto un andamento sostanzialmente stabile, mentre gli altri settori sono in flessione.

Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio): www.ucima.it